L'Antimafia indaga sulla Falcognana. Ecofer, una delle società proprietarie della discarica è sospettata di aver avuto rapporti con la 'ndrangheta in passato. Si teme che alcuni malavitosi si siano avvalsi di società fiduciarie per coprire i guadagni. La discarica di Falcognana, a cui dovrebbe essere affidato lo smaltimento dei rifiuti romani dopo la chiusura di Malagrotta, potrebbe dunque rischiare lo stop.

Dalle prime indagini della Dda e della Guardia di Finanza, che stanno effettuando degli accertamenti e presto stileranno una relazione approfondita, emergono nomi che scatenano inquietudine e riferimenti alla malavita organizzata.

Il ministro Orlando non potrà firmare il decreto per Falcognana finché non sarà fatta chiarezza sulla società. Si rischiano dunque seri ritardi sul trasferimento dei rifiuti. Ritardi che potrebbero comportare una proroga per Malagrotta, la cui chiusura è prevista per il 30 settembre.

Le dichiarazioni dell'assessore Estella Marino
"Ben vengano i controlli, il settore dei rifiuti è sempre molto a rischio quindi i controlli sono assolutamente benvenuti. Aspettiamo che il commissario ce ne formalizzi gli esiti" ha commentato l'assessore all'ambiente di Roma Capitale, Estella Marino, interpellata sugli accertamenti dell'Antimafia sulla proprietà dei terreni della Falcognana che dovrebbero ospitare la nuova discarica di Roma.

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Rassegna stampa:
Falcognana, interviene l’antimafia per far luce sui titolari della discarica - da Il Messaggero del 27-08.2013
Su Falcognana l'ombra della mafia. Zingaretti: "Si faccia piena luce" - da Paesesera del 27.08.2013