Le tre richieste della FIAB al ministro Matteoli
Città sicure per gli utenti non motorizzati, percorsi ciclopedonali,realizzazione "vie verdi" - comunicato stampa FIAB del 21.09.2005
21 September, 2005
Città sicure per gli utenti non motorizzati, percorsi ciclopedonali nei parchi urbani e nella aree naturali, recupero delle infrastrutture ferroviarie in disuso e trasformazione in "vie verdi".
Sono queste le principali richieste avanzate al Ministro Matteoli dalla
Federazione italiana amici della bicicletta tramite Giuseppe Fiengo,
consigliere nazionale Fiab e direttore editoriale della rivista Gazzetta
Ambiente, intervenuto al convegno sul tema "Al lavoro senza la mia auto,
liberi dagli incidenti e dallo stress da traffico", tenutosi ieri, 20
settembre, a Roma presso il Ministero dell'Ambiente.
Nel corso dell'iniziativa organizzata dall'Ufficio Mobilità aziendale del
Ministero Ambiente, istituito recentemente a seguito di riforma del
Ministero stesso, è stato presentato e discusso il Manifesto per la
"mobilità urbana sostenibile", promosso da un cartello di organizzazioni
sindacali, ambientaliste, sociali e non governative. Tale Manifesto, accolto
dal Ministero diventerà piattaforma di lavoro per l'istituzione di una
Commissione permanente sui temi della mobilità sostenibile.
La Fiab, già riconosciuta dal Ministero Ambiente quale associazione
ambientalista nazionale, ha pure chiesto di partecipare a pieno titolo al
tavolo nazionale sulla mobilità sostenibile per portare il proprio
contributo. E per non ripartire da zero ha ricordato che le richieste
avanzate nel corso del convegno sono assolutamente coerenti con il contenuto
della delibera CIPE del 1° febbraio 2001 che, istituendo un apposito Gruppo
di Lavoro nazionale sulla Mobilità ciclistica - formato da rappresentanti
dei Ministeri Ambiente e Infrastrutture, delle Regioni e delle associazioni
che si occupano di mobilità ciclistica - impegnava il Governo alla
realizzazione di una "rete nazionale di percorribilità ciclistica". La
proposta di rete ciclabile nazionale "Bicitalia", elaborata dalla Fiab in
tal senso, era stata già discussa e valutata positivamente dal Gruppo di
Lavoro nazionale che l'aveva trasmessa alla Regioni per raccogliere
contributi e proposte.