Rifiuti: in 10 mila in corteo contro la discarica della Falcognana
Altra nutrita protesta ieri delle famiglie che vivono lungo la via Ardeatina contro il progetto, al quale il commissario Sottile ha dato l'ok, della discarica provvisoria della Falcognana. Gli organizzatori hanno annunciato altre eclatanti iniziative
22 September, 2013
Si sono dati appuntamento alle 15.30 in piazza della Repubblica e hanno sfila toper le vie del centro, fino a piazza Santi Apostoli, i comitati che protestano contro la discarica a Falcognana. Quella di ieri è stata l’ennesima manifestazione di cittadini che si oppongono alla realizzazione del centro di raccolta rifiuti sull’Ardeatina, vicino al Santuario del Divino Amore. Secondo gli organizzatori c’erano almeno diecimila persone a marciare contro quello che ritengono un vero sopruso ambientale. Tra i cartelli esposti uno con le tre fotografie del prefetto commissario Goffredo Sottile, del governatore del Lazio Nicola Zingaretti e del sindaco di Roma Ignazio Marino. Un altro recitava: “Marino-Zingaretti-Sottile, trio monnezza”. Alcuni bambini, con delle mascherine sul volto hanno uno striscione che dice “Mamma, papà voi potete fermarli! Per la mia vita”.
“Noi siamo una comunità e resisteremo fino in fondo. Il 30 settembre abbiamo organizzato la manifestazione "In diecimila contro la nuova Malagrotta. Faremo una veglia riuniti al presidio”. Così Alessandro Lepidini del presidio ‘No discarica Divino Amore.”Una volta arrivati a Piazza S.Apostoli – prosegue Lepidini – ci siamo costituiti in un assemblea popolare per l’ambiente e la difesa dei diritti, dove voteremo le dimissioni del ministro Orlando che, affidandosi a Sottile, sta mettendo in gioco la sua responsabilità politica”. Tra loro anche tanti contadini della zona in cui sorgerà la discarica che vedono minacciate le proprie coltivazioni. Gli organizzatori di questa protesta però non hanno intenzione di fermarsi. “Se davvero 12 camion al giorno arriveranno alla Falcognana, noi li bloccheremo. Siamo pronti a proteste eclatanti: anche l’Europa non fa altro che invitarci ad abbandonare le politiche di discarica, ed ecco che arriva Sottile che ne vuole chiudere una per aprirne un’altra. Non ci siamo proprio”.