Ravenna 2013. I temi di approfondimento su riciclo, biogas, tares e idrometano
Ravenna2013. I più importanti temi di approfondimento affrontati durante la terza giornata: il punto su sistemi indipendenti di recupero e di riciclo, e le tecnologie di trattamento della frazione organica dei rifiuti. E ancora l’idrometano è una delle strade possibili per ridurre l’impatto ambientale dei trasporti? Come riformare la Tares? Verso una qualifica europea nel settore rifiuti? E infine “Labecamp”: la non-conferenza sui temi “green”
30 September, 2013
"Fare i conti con l’ambiente - Ravenna 2013" è una manifestazione alla 6^ edizione che si svolge interamente nel Centro Storico pedonale di Ravenna all'interno di 12 Sale attrezzate, in Piazza del Popolo e nelle principali vie del Centro Storico; un evento a km zero declinato in tecnica, cinema, musica e arte.
Vari e importanti i temi affrontati:
Una giornata dedicata ai sistemi indipendenti del “riciclo e della valorizzazione dei rifiuti di imballaggio”, organizzato dal Consorzio Coripet e da Interseroh Italia. Mentre è noto da tempo il ruolo ed il peso del sistema Conai/Consorzi di filiera, non altrettanto si può dire dei sistemi indipendenti, alimentati e sostenuti da logiche di mercato e non da obblighi di legge. Il convegno, alimentato dagli interventi di Giancarlo Longhi (Presidente CORIPET), Enzo Scalia (Managing Director INTERSEROH ITALIA), Marco Fratoddi (Direttore La Nuova Ecologia), Corrado Dentis (Presidente ASSORIMAP), Attilio Tornavacca (Direttore Centro Studi E.S.P.E.R.) Angelo Merola, (Multicedi), Arnaldo Satanassi (Presidente CONIP) e le conclusioni dell'onorevole (SEL) Serena Pellegrino, ha tracciato il quadro di riferimento e di azioni entro il quale consentire a tali sistemi di esprimere le proprie ulteriori potenzialità di sviluppo sia in termini produttivi che occupazionali.
"Il workshop sulla tares: Le prospettive della nuova tassa rifiuti: Tari e service tax". La nuova tassa sui rifiuti non piace a quei gestori pubblici che hanno introdotto la tariffa puntuale e che hanno nel contempo raggiunto alte percentuali di raccolta differenziata. Leggi qui per approfondire l'argomento.
Il Workshop “Biogas: tecnologia a umido per la Digestione Anaerobica della frazione organica dei rifiuti” ha avuto come vari focus durante l’incontro: i Bilanci di materia ed energia filiera FORSU; i Business Plan tipici filiera FORSU Veolia; Presentazione case history GRAINCOURT; Analisi SWOT della filiera.
Il seminario “New skills for new jobs: verso una qualifica europea nel settore rifiuti”. I cambiamenti in atto stanno portando ad un processo di innovazione che non è solo “tecnologico” ma che deve obbligatoriamente riguardare i processi di “innovazione della conoscenza”. L'innovazione, per essere tale, deve saper rispondere ai fabbisogni formativi del settore che, nel caso della gestione dei rifiuti, sono stati indagati e mappati all’interno del progetto “Towards a European Qualification for Solid Waste Facilities’ Managers – SWFM-QF”, cofinanziato dall’Unione Europea e patrocinato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare. Obiettivo del progetto è lo sviluppo di una qualifica europea, in linea con gli standard definiti dal quadro europeo delle qualifiche, per i manager che opereranno all’interno di impianti di trattamento rifiuti solidi.
Labecamp: la non-conferenza sui temi “green”, con la partecipazione di blogger, giornalisti, esperti ed appassionati di ecologia, tutti accomunati dalla voglia di praticare “conversazioni sostenibili”. Il labecamp 2013 vedrà l’importante partecipazione del network dei “Giornalisti Ambientali” (FIMA – Federazione Italiana Media Ambientali), che proprio in Ravenna ha tratto spunto e forza per nascere e che in Ravenna conferma una delle proprie date “fisiche” nel 2013 dopo l’esordio ad Aprile in occasione del Festival del Giornalismo di Perugia.
Il Workshop “Idrometano a Ravenna, esperienze e futuri sviluppi -Il Progetto Mhybus”. I trasporti in Emilia Romagna sono responsabili di circa il 35% delle emissioni di CO2, e del 30% delle emissioni di inquinanti atmosferici come le polveri sottili. A livello nazionale, il 23% del consumo energetico è dovuto ai trasporti. E’ chiaro, quindi, come questo settore abbia importanti implicazioni non solo sulla qualità dell’ambiente, ma anche economiche. L’idrometano è una delle strade possibili per ridurre l’impatto ambientale dei trasporti.
Mhybus è un progetto Europeo Life + che ha visto la partecipazione di Regione Emilia Romagna, Aster, Start Romagna, Sol ed Enea. Mhybus ha dimostrato come una miscela al 15% in volume di idrogeno in metano può consentire risparmi energetici nel consumo di carburante e riduzioni delle emissioni di CO2 rispetto ad un veicolo alimentato a solo metano. Poiché l’utilizzo di idrogeno in questa percentuale in un motore alimentato normalmente a metano non necessita di modifiche di tipo meccanico, dal punto di vista economico i costi sono ridotti rispetto all’acquisto di nuovi veicoli. I dati di consumi ed emissioni sono stati raccolti regolarmente da ENEA durante la sperimentazione su strada del primo veicolo per il trasporto pubblico alimentato ad idrometano in Italia messo a disposizione da START Romagna. Il veicolo circola a Ravenna lungo la linea 8 dal Gennaio 2013 supportato da una apposita stazione di rifornimento realizzata da SOL . Durante la fase di sperimentazione su strada con trasporto di passeggeri il veicolo non ha riportato alcun problema tecnico, ed ha evitato l’emissione in atmosfera di diverse tonnellate di CO2.