Estella Marino: "Dopo Malagrotta ricominciamo dalla differenziata"
L'Assessore all'Ambiente di Roma, Estella Marino, ai microfoni di Radio Radio conferma la chiusura della discarica di Malagrotta che per 30 anni ha "accolto" i rifiuti romani. "E adesso pensiamo alla raccolta differenziata".
01 October, 2013
“Malagrotta è chiusa, senza dubbio: l'ultima proroga è scaduta il 30 settembre con l'ultimo decreto firmato dal Ministro a giugno. Ama e Roma Capitale in questi mesi estivi si sono attrezzati attraverso il bando per rispettare il decreto per portare fuori Regione gli scarti del trattamento. Il Commissario Sottile ha portato avanti i lavori per l'individuazione del nuovo sito (Falcognana). La Colari, sapendo che non c'erano più proroghe possibile a Malagrotta, sta finendo di attrezzarsi in queste ore per conferire i propri rifiuti altrove”. Così Estella Marino, Assessore all'Ambiente, Rifiuti e Agroalimentare di Roma Capitale, intervenuta nella mattina del 1 ottobre al programma radiofonico “Un giorno speciale” di Radio Radio per confermare ai romani che la discarica più grande d'Europa è veramente chiusa: “Non ci sono altre proroghe, le scadenze dei decreti vanno rispettati”.
I rifiuti indifferenziati verranno adesso trattati per metà dai Tmb di proprietà dell'Ama, l'altra metà sarà invece trattata dai Tmb di proprietà della Colari. Il trasporto e il conferimento a discarica dei rifiuti competenti dell'Ama, e quindi di Roma Capitale, sono stati assegnati attraverso un bando che ha avuto dei tempi molto rapidi (“gara piccola”): già da oggi, 1 ottobre, il servizio è partito e i rifiuti stanno andando verso i siti dei soggetti imprenditoriali che hanno vinto la gara. La gara europea verrà invece aggiudicata a fine novembre. L'altra metà dei rifiuti viene trattata dall'impiantistica della Colari, soggetto privato, che tuttavia ha ritardato di molto la messa a punto di un sistema alternativo a Malagrotta. “Sollecitato più volte nelle ultime settimane – ha spiegato l'Assessore - Colari ha comunicato soltanto ieri mattina che si era organizzata per mandare fuori lo scarto ma non la Fos. Abbiamo tuttavia deciso che non c'era motivo per concedere proroghe e ora la Colari sta ultimando l'organizzazione di questo aspetto”.
Per quanto riguarda Falcognana, “abbiamo chiesto ulteriori approfondimenti, abbiamo incontrato i comitati e abbiamo lasciato tutte le strade aperte. Mancano ancora dei pezzi sul tema di Falcognana e il Ministro Orlando ha preso altri giorni per fare le ultime verifiche e le sue valutazioni: sui rifiuti non si può scherzare”.
Sono necessari altri passi, ha però ribadito l'Assessore. “Il conferimento dei rifiuti fuori Regione è temporaneo, non possiamo pensare di andare avanti a vita così, tanto è vero che il bando dura un anno rinnovabile al secondo anno. Abbiamo dunque 2 anni per fare una corretta pianificazione del ciclo dei rifiuti, individuare dei siti di conferimento residuale, avviare finalmente la raccolta differenziata in tutti i 15 municipi romani. Nei prossimi 2 anni partirà in 10 municipi il modello che abbiamo attuato in questi primi mesi della Giunta in 3 municipi e che ha in parte una raccolta stradale e in parte porta a porta. Cerchiamo di allargare al massimo il sistema di raccolta porta a porta, che è l'unico che ci consente di avere delle frazioni recuperate con una buona qualità, con un materiale che può essere avviato al recupero. Quello che è fondamentale – ha ribadito – è la comunicazione ai cittadini: l'Ama in alcuni municipi (ad es. l'ex VIII) non ha approfondito questa parte, per cui il sistema di raccolta è partito con delle problematiche. L'impegno della Giunta sarà quindi anche quello di rimettere in piedi Ama. Nei municipi in cui partirà il prossimo anno la raccolta porta a porta, inizieremo il prima possibile a comunicare correttamente ai cittadini e poi daremo una grossa spinta ad Ama affinché il lavoro venga svolto con accuratezza”. Aumentando la raccolta differenziata, il recupero e il riciclo, come chiedono le direttive dell'Ue, non ci sarà bisogno di pensare ad inceneritori ulteriori nel Lazio. “Abbiamo dei finanziamenti sull'implementazione della raccolta differenziata, l'obiettivo dunque è quello di diffonderla in tutta Roma così come previsto dal Patto per Roma”.
L'Assessore ha proseguito poi con un ragionamento sugli impianti: “Facciamo la raccolta differenziata, raccogliamo l'umido ma non abbiamo gli impianti di compostaggio, è necessario riflettere sul tema del compost anche con il settore agricolo. Lo scopo della Giunta Marino, insediatasi a giugno, è quello di affrontare il tema rifiuti in modo pianificato e non emergenziale per arrivare a dei risultati che garantiscano la salute di tutti e anche risorse per Roma Capitale: tutte le frazioni che raccogliamo differenziate, ad esempio, possono essere avviate al recupero e noi abbiamo, come tutti i Comuni, il contributo del Conai per il materiale recuperato. Inoltre – ha sottolineato la Marino - una discarica progettata a norma deve garantire la salute dei cittadini e del territorio circostante, soprattutto se non vanno più in discarica quelli che sono potenziali elementi inquinanti, come l'umido, i metalli o gli ingombranti. Il primo impegno è dunque quello di fare tutto a norma e che il soggetto pubblico sia gestore o controllore”.