Roma: nuove lampade a led su 195 semafori
Sostituizioni anche sull'Aurelia e sulla Prenestina
17 October, 2013
In corso la sostituzione di 2.400 pezzi a incandescenza lungo i principali assi del traffico cittadino Dopo il completamento dell’intervento lungo viale Palmiro Togliatti, da Cinecittà a Colli Aniene, ora tocca alla Cristoforo Colombo, alla Nomentana, alla Prenestina e all’Aurelia. La sostituzione delle lampade tradizionali a incandescenza con quelle a Led in quasi 200 impianti semaforici della città prosegue senza sosta, secondo un programma a “macchia di leopardo” concordato di volta in volta con i diversi Gruppi della Polizia Locale. Ieri mattina i lavori si sono concentrati sul semaforo che regola l’incrocio tra via Cristoforo Colombo e viale Civiltà del Lavoro, all’Eur, dove durante i lavori il traffico è stato regolato a vista dai vigili urbani. Uno schema, questo, che caratterizza tutto il piano di sostituzione e finalizzato alla limitazione dei disagi causati dalla disattivazione dei semafori.
Nel complesso si tratta di 195 impianti e 4.229 nuove lampade da sostituire a fronte dei circa 1300 impianti presenti in città e 23mila e 600 lanterne, per un investimento di circa 7 milioni di euro co-finanziato dal ministero dell’Ambiente. Con questa seconda tranche sale a circa 350 il numero dei semafori romani dorati di luci a Led. L’intervento, coordinato dall’agenzia capitolina per la Mobilità, servirà anche a centralizzare 31 impianti (10 su via Aurelia e 21 su via Prenestina), come già avvenuto su altri assi principali come via Nomentana e via Cristoforo Colombo, e ad ammodernarne altri 12, con interventi che interesseranno anche gli impianti acustici per non vedenti. Il programma di lavori proseguirà fino a dicembre 2014 e interessererà anche altri assi principali come via Ostiense, via Tiburtina, dorsale via Magna Grecia - via Cilicia (da San Giovanni alla Colombo) e viale Marconi.
L’ammodernamento assicura l’88%
di rispamio energetico
Il confronto tra vecchie e nuove lampadine è spietato. Con le prime il consumo di energia ammonta a 13.689 Mwh l’anno. Sostituendole con quelle a Led si consumerebbero 1,607 Mwh l’anno, ovvero l’88 per cento in meno. Senza considerare che le lampade a incandescenza durano meno e costano sempre di più visto che sono state ritirate dal mercato e ne viene ancora prodotto solo un tipo da 100 Watt adatto per i semafori.
Una tonellata
di anidride in meno
Fluidificazione del traffico, riduzione dell’inquinamento, maggiore sicurezza stradale e soprattutto risparmio energetico. I benefici del passaggio dalle lampade a incandescenza con quelle a Led sono evidenti. La centralizzazione dei semafori (il cui effetto più noto è “l’onda verde” conosciuta da chi percorre la Colombo o la Nomentana) ottiene il doppio rislutato di fluidicare il traffico e ridurre le emissioni inquinanti dei veicoli. La maggiore visibilità delle lampade, inoltre, aumenta la sicurezza agli incroci ma l’effetto più immediato da calcolare è il rispamio energetico.
Le nuove 2.400 lampade diminuiranno di quasi una tonnellata l’anno la quantità di Co2 rilasciato nell’aria per far funzionare i 185 impianti interessati. Se venissero sostituite tutte le 23.600 lampade a incandescenza, la diminuzione del Co2 sfiorerebbe le 6,5 tonnellate l’anno, grazie alla diminuzione a 1,5 Kw di tutti i contratti di fornitura dell’energia.
Piani particolareggiati nei quartieri
per aumentare sicurezza e decoro
Il finanziamento del ministero dell’Ambiente per l’ammodrenamento dei semafori fa parte di un progetto più ampio che vale oltre 9 milioni di euro ed è finalizzato a migliorare la sicurezza stradale e la qualità dell’ambiente oltre che a fluidificare il traffico. Rientrano in questa filosofia, quindi, anche i Piani particolareggiati di traffico già ultimati, in corso di ultimazione o in programma nei prossimi mesi in sei municipi. Piste cilcabili, rotatorie in rifacimento e messa in sicurezza di attraversamenti pedonali, nuova segnaletica. Ogni municipio e al suo interno ogni intervento ha la sua caratteristica specifica studiata per risolvere la problematica evidenziata. Proprio per questo si chiamano piani particolareggiati. Questi interventi, che hanno anche la qualità di restituire decoro urbano alle zone interessate, ha diversi pregi. Il primo è che costa poco e la riprova sta nel fatto che i 14 Piani finanziati costano complessivamente 2,7 milioni di euro.
Il secondo è che sono pensati per garantire la sicurezza stradale sopratutto dei pedoni e in alcuni casi, laddove realizzati, hanno abbattuto drasticamente il numero di incidenti stradli e di vittime. A questi se ne possono aggiungere altri, come lo scarso impatto dei lavori sulla circolazione o i benefici ambientali per i residenti delel zone interessate. In questo momento i lavori sono in corso in via Trionfale e a Pineta Sacchetti mentre i prossimi cantieri in programma riguardano psinaceto, Mostacciano, Torre Spaccata e la zona della Collatina a ridosso del Grande raccordo anulare. Anche in questo caso la scadenza è fine 2014.
Fonte:
Muoversiaroma