Per riscaldare una casa a Milano si emette il doppio di un Suv
Per riscaldare un appartamento di 80 metri quadri a Milano si spendono 1.550 euro l'anno e si emette il doppio della CO2 prodotta quanto un SUv che percorre 10.000 chilometri in città
17 October, 2013
Oltre 1.550 euro all'anno: tanto si spende in un anno, mediamente, per riscaldare una casa di 80 metri quadri a Milano. Il dato emerge da una indagine condotta da Rete Irene, network di imprese specializzato in riqualificazione energetica, su dati Finlombarda. Il confronto con altre città europee, tra l'altro più fredde di Milano, è impietoso: a Parigi o Berlino bastano 980 euro l'anno, mentre in Svizzera o in Austria ne sono sufficienti appena 400 (il dato è “assoluto”, nel senso che non tiene conto della differenza di costo dell'energia elettrica, che per giunta è a sfavore dell'Italia).
Il problema, che vale nel capoluogo lombardo ma anche in molte altre città d'Italia, è lo scarso livello di efficienza energetica degli immobili: più di una casa su due (il 51,6% degli edifici) è in classe G, la meno efficiente, mentre solo un edificio su cento rientra nelle classi energetiche più efficienti (A o A+). Va da sé che il fabbisogno energetico medio a Milano si attesti sui 202,8 kWh/mq: un valore da 1,5 a 3,5 volte superiore rispetto a quello di città come Berlino, Vienna o Parigi, dove l'inverno è più rigido che in Lombardia.
Una situazione che inevitabilmente ha delle conseguenze importanti anche sul piano ambientale: ogni anno, una casa di 80 metri quadri a Milano emette in media 3,6 tonnellate di CO2, il doppio di un Suv che circola in città percorrendo 10 mila chilometri l'anno.
«La maggior parte degli edifici che occupiamo è stata realizzata in epoche nemmeno troppo lontane, ma in cui l'efficienza energetica era una tematica praticamente sconosciuta. La soluzione di ogni carenza veniva demandata agli impiantisti, cui spettava il compito di risolvere le problematiche legate al comfort interno a spese di ingenti consumi di combustibili - spiega il professor Niccolò Aste del Politecnico. - I nostri immobili sono pesantemente energivori e necessitano di efficaci operazioni di retrofit, al fine di allinearli agli attuali standard. Tutto ciò è possibile solo attraverso operazioni coordinate ed integrate, in cui progettisti, tecnici, esecutori e consulenti interagiscono in maniera sinergica, non limitandosi a intervenire solo su alcuni ambiti».