Autobus ad idrogeno: i primi tre in servizio a Milano sulla linea 84
Milano aderisce con Bolzano al progetto CHIC (Clean Hydrogen in European Cities) e ATM vara i primi tre autobus a cella a combustibile, alimentati ad idrogeno. La sperimentazione europea avviata anche da Londra, Oslo e Aargau (Svizzera) durerà 5 anni. Emettono solo vapore acqueo. Ecco come funzionano nel VIDEO della Provincia di Bolzano / VIDEO
20 October, 2013
Risale al 2009 la delibera della Regione Lombardia che decideva l’adesione di Milano al progetto europeo CHIC (Clean Hydrogen in European Cities) e i primi autobus “H” avrebbero dovuto entrare in funzione nel 2011. Ci sono voluti ancora 2 anni, ma sembra che Milano sia riuscita comunque a fare partire la sperimentazione prima di Londra e Oslo. Uno dei problemi del progetto era allestire il rifornimento ad idrogeno: alcune città hanno scelto le bombole, mentre Milano ha attivato una vera stazione di rifornimento, nel cortile del deposito ATM vicino al terminal della M3 di San Donato.
I nuovi mezzi ATM sono sulla linea 84 (Largo Augusto – San Donato M3): tre Evobus Mercedes-Benz, bus ibridi con celle a combustibile, che si alterneranno ai tradizionali modelli diesel. La cella a combustibile (dal nome inglese fuel cell) è un dispositivo elettrochimico che permette di ottenere elettricità direttamente da idrogeno ed ossigeno, senza che avvenga alcun processo di combustione termica. Nelle stazioni di alimentazione l'acqua viene scomposta dall'elettrolizzatore in ossigeno ed idrogeno; quest'ultimo, immagazzinato in serbatoi, sarà il "carburante" che rifornirà i mezzi pubblici. Le celle a combustibile producono l'energia elettrica che fa muovere i motori e l'emissione sarà solo di vapore acqueo.
“Per la prima volta Milano mette in linea mezzi pubblici ad energia completamente rinnovabile. Una prima volta attesa da quattro anni e faticosamente raggiunta”, ha dichiarato il presidente di ATM Bruno Rota.
E’ una sfida ecologica da quasi 10 milioni di euro, questo il costo del “pacchetto Evobus”: Atm ha partecipato con 800 mila euro all’acquisto dei tre Citaro, altri 3,5 milioni sono arrivati dal bando dell’Unione Europea, la Regione ha stanziato un pacchetto di 4,2 milioni e un milione e 400 mila euro sono stati versati dal Comune. Al momento il costo di un autobus a idrogeno è ancora alto, circa 1 milione di euro, mentre un diesel di nuova generazione costa cinque volte meno. Deciderà il bilancio del 2018, se ATM potrà ampliare la flotta o meno.
Il Progetto Chic si aggiunge ad altre sperimentazioni nell’utilizzo delle nuove tecnologie applicate ai servizi di mobilità che ATM ha in pista da tempo, come quella del servizio di linea di 4 autobus ibridi (2 da 12 metri e 2 da 18), sempre in partnership con le più importanti case produttrici (Irisbus, Man, Mercedes e Van Hool). Gli ibridi ATM sono dotati di un motore diesel e di motore elettrico; la caratteristica consente, da un lato, la riduzione dei consumi di combustibile fino al 30% e il taglio delle emissioni di CO2 e, dall’altro, la riduzione di rumore e vibrazioni, grazie al recupero e accumulo di energia in frenata.
Il sito del progetto europeo Chic