Mobilità e autonomia dei bambini: quelli italiani i meno indipendenti
Sono i dati internazionali presentati al Citytech durante il workshop “La mobilità dei bambini”, moderato da Filippa Lagerbäck. Dal 90% dei bambini finlandesi cui è permesso tornare da solo da scuola, al solo 34% degli italiani. E la paura numero 1 delle mamme nostrane è sempre il traffico. Si moltiplicano però i gruppi Pedibus e Bicibus: bambini in bici o a piedi, accompagnati, e almeno non trasportati (in auto)
31 October, 2013
Gli italiani sono in coda alle classifiche, con scolari e studenti meno autonomi di tutti i loro coetanei, anche nell'andare a scuola da soli, in bici, a piedi o con i mezzi pubblici. Monica Vercesi, ricercatrice e consulente, ma soprattutto mamma di GenitoriAntismog, ha presentato gli ultimi dati internazionali che collocano i bambini italiani all'ultimo posto nell'autonomia di movimento, soprattutto nella fascia delle primarie (7-11 anni).
Il pesante limite è riconducibile alle paure dei genitori e il pericolo ancor più cresciuto negli ultimi decenni nelle città italiane - che ha esasperato i timori dei genitori italiani - è il traffico automobilistico.
Tuttavia, grazie allo sforzo di alcuni combattivi genitori, a Milano si stanno facendo molti tentativi per invertire questa tendenza e promuovere la mobilità autonoma dei bambini, iniziando con l'accompagnarli a piedi (Pedibus) e in bicicletta, non in auto.
La solita appassionata mamma acquisita milanese, la conduttrice Filippa Lagerbäck, ha moderato il workshop di Citytech e dato parola al Comune di Milano, che ha presentato il progetto Stars, a #BICIttadini di Fiab Ciclobby e alle mamme che stanno promuovendo una nuova Critical Mass, quella dei marmocchi, organizzando pedalate mattutine di massa genitori-figli per andare a scuola in bicicletta. Nella foto allegata, la pedalata di viale Monza. I genitori hanno aperto anche una pagina Facebook per raggruppare e mettere in contatto gli aderenti alle nuove Critical Mass dei Marmocchi. L'appello si rivolge ai "Cittadini milanesi che si organizzano per portare a scuola i propri figli in bicicletta: l'unione fa la forza e soprattutto rende il tragitto sicuro".
Silvia Malaguti, responsabile attività didattiche FIAB Ciclobby per #BICIttadini, ha parlato del progetto“Bicittadini”, finanziato da Cariplo, rivolto agli alunni dai nove ai tredici anni che studiano nelle scuole lungo il percorso da Porta Romana a Chiaravalle e da Maciachini a Comasina.
Fabio Lopez Nunes, del Comune di Milano, ha parlato del progetto per gli studenti più grandi, medie e superiori, Stars, diffuso a livello europeo e al quale ha aderito anche il Comune, che per il tragitto casa-scuola punta sulle due ruote, con la speranza di sensibilizzare oggi chi prenderà la patente di qui a breve.
Tra queste mamme, Katiuscia Marian ha raccontato come riscoprire l'uso della bici in città sia stato una sorpresa anche per gli adulti, e come la Critical Mass Marmocchi, partita appunto dal ritrovo in viale Monza, stia diventando un’esperienza incoraggiante e aggregante per tanti genitori milanesi.
La pagina Facebook In bici a scuola, Milano