Da Ecomondo, Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, 5399 azioni approvate: "Un risultato straordinario"
In attesa della presentazione ufficiale dell'8 novembre alla fiera Ecomondo di Rimini, Eco dalle Città ha chiesto ad Emanuele Biestro, responsabile della segreteria organizzativa della Serr, e Sabrina Glionna, anche lei nella segreteria organizzativa, qualche anticipazione
06 November, 2013
Si avvicina l'appuntamento con la Settima Europea per la riduzione dei rifiuti, la principale campagna di informazione e sensibilizzazione dei cittadini, europei e non solo, circa l’impatto dei loro stili di vita e dei loro consumi sull’ambiente e sui cambiamenti climatici. Giunta alla sua quinta edizione, in Italia la Serr si svolgerà dal 16 al 24 novembre, e anche quest'anno si preannuncia un grande successo in termini di partecipazione e qualità delle azioni proposte. La Settimana verrà presentata venerdì 8 novembre alle ore 11:30, all'interno della fiera Ecomondo di Rimini (stand Federambiente, padiglione B3, stand n.64), alla presenza tra gli altri di Daniele Fortini, Presidente Federambiente, Roberto Cavallo, Consigliere ACR+ e presidente di AICA e Maurizio Pernice, Direttore Generale Ministero dell’Ambiente.
In attesa dei dati che verranno forniti nel corso della presentazione ufficiale, Eco dalle Città ha chiesto ad Emanuele Biestro, responsabile della segreteria organizzativa della Serr, e Sabrina Glionna, anche lei nella segreteria organizzativa, di anticipare qualcosa sulle azioni di riduzione dei rifiuti organizzate in tutta Italia.
L'anno scorso la Serr in Italia è stata un grandissimo successo, con il record europeo di azioni approvate. Quest'anno come sarà?
"Il numero di azioni che animeranno la Settimana è di 5399. Un risultato straordinario, visto che la partecipazione è incrementata rispetto all'anno scorso, quando l'Italia aveva primeggiato in Europa. Quest'anno è arrivata una buonissima risposta dalle amministrazioni pubbliche, soprattutto scuole ed enti locali, che trovano metodi sempre più coinvolgenti per far capire che i rifiuti sono una risorsa e non un problema. Gli asili, per esempio, hanno organizzato tante azioni interessanti, facendoci capire che per molte persone è importante che anche i più piccoli prendano presto confidenza con la materia. Ovviamente anche le imprese hanno dato il loro contributo in questa edizione della Serr, come nella scorsa, ma sono le istituzioni pubbliche a far la parte del leone".
Il tema più trattato?
"Direi il riciclo. Quest'anno la tendenza dei promotori delle azioni è soprattutto su quello".
Nella Serr 2013 l'azione comune è stata sostituita dalla "giornata tematica", non più un'azione in contemporanea ma una serie di azioni concentrate su un unico argomento legato alla prevenzione dei rifiuti. Il tema di quest'anno è la riparazione e il riuso. Che risposta avete avuto?
"Buonissima, è stata accolta molto positivamente. Il riuso d'altra parte si inserisce nel filone classico delle azioni; sono numerose infatti le iniziative che hanno il riutilizzo dei rifiuti come oggetto. Tante scuole ad esempio hanno organizzato numerose azioni per il riuso di vari materiali in vista del Natale, per creare decorazioni, addobbi, ecc".
Altre azioni gettonate?
"Bè sicuramente il Clean Up day, che consiste nel recuperare i rifiuti abbandonati in discariche abusive, foreste, fiumi, parchi e successivamente nel conferimento di quanto recuperato negli appositi contenitori della raccolta differenziata. Quest'anno nei parchi pubblici le iniziative di pulizia saranno numerose, visto il fenomeno diffuso del littering nelle città (appunto l'abbandono di rifiuti nelle aree pubbliche, ndr). E anche il corretto conferimento dei rifiuti è stato fatto con cura, cosa da non dare sempre per scontata. Altre azioni che hanno avuto notevole successo sono quelle legate al compostaggio domestico".
Differenze tra le grandi città e i piccoli centri nelle modalità di partecipazione alla Serr 2013?
"Be' qui emerge proprio uno spaccato dell'Italia. Le città maggiori danno un contributo come al solito importante. Firenze, Roma, Milano, Venezia, Bologna, solo per citarne alcune, sono presenti con azioni degne di nota. I piccoli comuni, anche questi molto presenti, contano soprattutto sull'impegno e la partecipazione delle associazioni e dei singoli cittadini. Abbiamo constatato che numerose persone si sono rivolte direttamente alle amministrazioni comunali per proporre le proprie iniziative e che queste sono state spesso accolte con grande spirito collaborativo. Una bella sinergia tra la cittadinanza e gli amministratori".