Lombardia: possiamo creare un distretto della Green Economy
"Dobbiamo superare una visione distorta del rapporto tra economia e ambiente". Così l'assessore all'Ambiente di Regione Lombardia, Claudia Maria Terzi, durante il suo intervento alla tavola rotonda "Le Regioni e i Comuni per un green new deal", nell'ambito della seconda edizione degli Stati generali della Green Economy, alla Fiera di Rimini
07 November, 2013
"Per essere più 'green', più sostenibili - ha aggiunto l'assessore lombardo Terzi - non dobbiamo spendere di più, dobbiamo spendere diversamente. Orientando la domanda delle Amministrazioni pubbliche verso acquisti verdi mettiamo in moto o comunque contribuiamo a rafforzare un processo di innovazione che ricade poi positivamente anche sul resto del sistema economico".
"Per le imprese investire in Green Innovation è un asset: le aziende che investono in prodotti e tecnologie sostenibili sono anche quelle che esportano di più. La Green economy apre nuovi mercati, sia per il settore pubblico che per il settore privato: è un'occasione per ritrovare efficienza e uscire dalla crisi".
"Il compito della politica - ha aggiunto l'assessore - è di sostenere il cambiamento. In campo ambientale Regione Lombardia sta lavorando per porre le basi del lavoro da qui al 2020. Gli atti di pianificazione, sollecitati dal mondo delle imprese, stanno prospettando interventi su settori strategici: rifiuti, energia, acque, aria. Tutta la pianificazione ambientale di Regione Lombardia poggia su un denominatore comune formato da tre fattori: l'efficienza, la semplificazione, la valorizzazione territoriale".
"Milano e la Lombardia - ha aggiunto la responsabile lombarda dell'Ambiente - vantano un assoluto primato nel 'saper fare' ambientale: Assolombarda ha già promosso un Green Economy Network. Buona parte dei dipartimenti universitari, dei centri di ricerca privati, delle imprese e dei consorzi di imprese che in Italia si occupano di ambiente e di temi connessi alla sostenibilità sono nella nostra regione, ma, finora, è mancata la capacità di strutturarsi". "In quest'ottica - ha proseguito l'assessore - Regione e Unioncamere Lombardia hanno sottoscritto un Accordo di Programma a partire dalla qualità ed efficienza ambientale e dall'ammodernamento dell'azione amministrativa interna alle Istituzioni medesime".
"La nostra proposta, da implementare all'interno dell'Accordo di Programma, è quella di creare un vero e proprio distretto del 'saper fare' ambientale, nel quale imprese, professionisti e centri di ricerca possano realizzare trasferimento tecnologico, stimolo e supporto all'attività di ricerca. È quello che si chiama 'Green Know-How Cluster', un distretto economico che ci permetta di valorizzare quanto abbiamo sul territorio". "La protezione e la valorizzazione dell'ambientale - ha concluso Terzi - possono divenire uno strumento per affrontare la crisi, contribuendo in modo significativo alla ripresa e garantendo le condizioni necessarie a promuovere la competitività della regione nel suo complesso".