Verde, radici e inclusione: a Centocelle nasce il primo Parco Interculturale d'Italia | Foto
Studenti romani e ragazzi pakistani hanno piantumato 30 alberi al Parco di Centocelle insieme ai volontari di Legambiente Circolo Città Futura e di In Migrazione Onlus: un'iniziativa che ha portato il verde e ha gettato le “radici dell'accoglienza”
20 November, 2013
“Una festa per portare il verde ma anche per parlare di accoglienza e inclusione”. Così Simone Andreotti, Presidente di In Migrazione Onlus, ci racconta la scelta di festeggiare la Festa dell'Albero al Parco di Centocelle con Legambiente e il Centro d’Accoglienza SPRAR di Casa Benvenuto (via del Fosso di Centocelle, 66). I ragazzi delle scuole elementari, medie superiori hanno infatti trascorso la mattina piantumando alberi, giocando a cricket e costruendo aquiloni con materiali riciclati in compagnia dei richiedenti asilo pakistani ospitati presso Casa Benvenuto.
“Oggi diamo vita al primo parco pubblico interculturale d'Italia – spiega Simone Andreotti – piantumando 30 alberi, per lo più lecci, che sono il simbolo non soltanto della rigenerazione verde dello spazio urbano, ma anche delle 'radici dell'accoglienza', dedicate ai richiedenti asilo che hanno perso la vita per raggiungere le nostre coste e a quei tanti bambini, figli di migranti, che pur essendo nati in Italia, e pur contribuendo al nostro Paese, non possono diventare formalmente nostri concittadini. Con questa giornata invece intendiamo inaugurare una stagione di eventi e di cura dell'ambiente: ogni settimana in questo parco si terranno incontri ed iniziative organizzati proprio dai ragazzi i della Casa di Accoglienza che tra l'altro si prenderanno cura del verde collettivo del Parco di Centocelle. È un modo – conclude Simone Andreotti – per includere i rifugiati all'interno della collettività: anche loro vogliono partecipare alla vita cittadina”.
Durante la mattinata, oltre alla messa a dimora dei piccoli arbusti è stata apposta una cartellonistica multilingue (in urdu, farsi, arabo, spagnolo, inglese, francese e italiano), proprio a voler sottolineare l’importanza della fruizione degli spazi pubblici cittadini da parte di tutti. I ragazzi ospiti di Casa Benvenuto hanno partecipato alla giornata come studenti di italiano L2, insieme ai loro insegnanti. Nel percorso di apprendimento della lingua italiana, la giornata ha rappresentato l’occasione per lavorare in classe su tradizioni, differenze, cultura di origine e di accoglienza.
“Con gli eventi di questi giorni in occasione della Festa dell'Albero vogliamo continuare quanto iniziato a Lampedusa il 3 novembre, dove abbiamo piantato arbusti nel primo parco dell'Accoglienza in ricordo delle vittime del naufragio del 3 ottobre a largo delle coste dell'isola”, ci spiega Vittorio Cogliati Dezza, Presidente di Legambiente. “Domani 21 novembre saranno un centinaio i Giardini dell'Accoglienza cui daremo vita con i volontari e i ragazzi delle scuole. Gli alberi che piantiamo sono simbolo di vita e di natura ma anche di radicamento: per questo li dedichiamo agli immigrati che sono in Italia. Vogliamo porre l’attenzione sulla rimozione di tutti gli ostacoli legislativi e culturali affinché il principio dell'uguaglianza tra le persone venga riconosciuto a tutti. La festa di oggi al Parco di Centocelle – conclude Cogliati Dezza - rappresenta un momento importante in una fase intermedia di questo percorso di riconoscimento dell'uguaglianza: le comunità straniere dimostrano infatti la loro disponibilità nel prendersi cura del bene comune e pubblico della città”.
L'iniziativa è stata patrocinata dalla Camera dei Deputati, dal Senato della Repubblica, dal Ministero per l'Integrazione, dall'UNHCR, da Roma Capitale - Assessorato Sostegno Sociale e Solidarietà, dal Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale dell'Università La Sapienza di Roma, da Roma Capitale -Municipio Roma V (ex 6 e 7) e dalla Federazione Italiana Cricket.
Tutte le foto le trovate qui su Facebook.
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