Trasporto pubblico locale, la Corte Costituzionale dice sì al Fondo Nazionale Trasporti
La Corte Costituzionale ha respinto il ricorso della Regione Veneto che sollevava la questione di legittimità costituzionale della norma che ha istituito il Fondo Nazionale dei Trasporti. “Fondo” di risorse vincolato - per le Regioni a statuto ordinario – per il trasporto pubblico locale. Asstra: "Sentenza storica"
21 November, 2013
La Corte Costituzionale ha respinto il ricorso della Regione Veneto che sollevava la questione di legittimità costituzionale della norma che ha istituito il Fondo Nazionale dei Trasporti. “Fondo” di risorse vincolato - per le Regioni a statuto ordinario – per il trasporto pubblico locale. (Sentenza 273/2013)
ASSTRA: "Si tratta di una sentenza storica con cui la Corte Costituzionale finalmente ha fatto giustizia e chiarezza sul tema del trasferimento dallo Stato alle Regioni delle risorse destinate al funzionamento dei servizi di Trasporto Pubblico Locale, mettendo in evidenza gli obblighi che Istituzioni ed Enti hanno nei confronti del servizio di trasporto pubblico e delle aziende che lo erogano. I Giudici della Corte hanno infatti riconosciuto che il vincolo di destinazione è lo strumento con cui lo Stato assicura il diritto alla mobilità dei cittadini che è un diritto tutelato dalla Costituzione. Con questa sentenza, le aziende di TPL vedono uno spiraglio di luce per uscire dal tunnel dell’incertezza economica, grazie ad una base di stabilità assicurata dal Fondo nazionale trasporti, uscito indenne dall’attacco delle regioni ed anzi incredibilmente fortificato dalla sentenza della Corte Costituzionale che non solo ne ha decretato la legittimità ma ha anche affermato il principio che il nostro settore offre un servizio essenziale quanto la sanità".
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