Safari fotografico al mercato di Porta Palazzo a Torino - Fotogallery
Fine novembre al mercato di Porta Palazzo, tra gli avanzi di frutta e verdura lasciati per terra. In mezzo agli scarti destinati ai cassonetti c'è addirittura una cassetta di fragole
28 November, 2013
Porta Palazzo, Torino, primo pomeriggio di un giovedì di fine novembre. Il mercato è finito da circa una mezz'ora e ai piedi dei banchi che vengono smontati in fretta c'è il solito ammasso di cassette di legno, carta, sacchetti di plastica e ovviamente cibo. Parecchio cibo. Frutta e verdura, quasi tutta ammaccata o non propriamente di prima scelta, ma in gran parte ancora buona. È una giornata fortunata per chi viene in cerca di scarti da portare a casa, ma oggi, forse per via del freddo pungente, ci sono pochissime persone interessate alla raccolta. Per terra ci sono insalata, pomodori, carciofi, finocchi, banane, uva, arance, mandarini, meloni e addirittura un'intera cassetta di fragole. Non si tratta solo di prodotti di stagione, questo è chiaro; ma si tratta pur sempre di cibo che se lasciato per terra finirebbe nei cassonetti dell'indifferenziato. E qui sorge il consueto dilemma del freegan consapevole: sarebbe giusto boicottare a priori le fragole a novembre, o le arance a giugno, piuttosto che tirarle su da terra e recuperarle?