Nuovo stadio post Expo? Il Comitato Referendum 2011: vigileremo!
Nuovo stadio o Cittadella dello Sport nell'area Rho-Pero, post Expo 2015? In seguito alle anticipazioni sul progetto degli scorsi giorni, il Comitato Referendum Ambientali 2011, Milanosimuove, dichiara che bisogna aspettare il bando sull'area per capire meglio. "La presenza di un grande parco pubblico di 46 ettari è garantita, ma il progetto generale resta vago"
28 November, 2013
Qualche giorno fa si è parlato di una decisione di massima sul destino di parte dell'area Expo, una superficie di circa 120-130 ettari tra i Comuni di Rho e Pero, dopo l'esposizione universale: nuovo stadio che interesserebbe al Milan e Cittadella dello Sport. Decisione di massima presa dai manager Expo e avallata, sembra, anche dagli enti lombardi, in primis la Regione.
Tuttavia è risaputo che riguardo il destino degli ettari di territorio post Expo 2015, c'è anche da considerare la volontà diretta dei milanesi, che si espressero chiaramente con i Referendum Ambientali del 2011, in specie col quesito 3, vinto con una maggioranza di SI oltre il 90%, alla seguente domanda: “Volete voi che il Comune di Milano adotti tutti gli atti ed effettui tutte le azioni necessarie a garantire la conservazione integrale del parco agroalimentare che sarà realizzato sul sito EXPO e la sua connessione al sistema delle aree verdi e delle acque?”
La decisione di massima degli scorsi giorni, mette a rischio il volere dei milanesi, espresso con il SI al 3° quesito dei Referendum 2011?
Ecco la dichiarazione di Edoardo Croci, presidente di Milanosimuove, Comitato Promotore Referendum per l'ambiente e la qualità della vita 2011, all'ultima presentazione del MasterPlan post EXPO 2015:
"Prendiamo atto con soddisfazione che sarà garantita la presenza di un grande parco pubblico di 46 ettari, ma il progetto rimane vago. Ci preoccupa quello che non si dice sui volumi che saranno edificati. Resta ancora indefinita la definizione delle funzioni pubbliche che animeranno l'area.
Adesso la più accreditata sarebbe uno stadio, dopo numerose ipotesi (ortomercato, centro di produzione RAI, tribunale e carcere, città dello sport, centro di ricerca internazionale sulla sostebilita', ecc.) - ma in assenza di studi adeguati. Intanto il tempo passa e opere inutili come il canale (impropriamente chiamato via d'acqua) vanno avanti.
Il comitato promotore dei 5 referendum Milanosimuove vigilerà, quando si farà sul serio nei prossimi mesi con la pubblicazione del bando da parte di Arexpo, affinchè si rispetti la volontà espressa dai milanesi coi referendum e l'eredità non sia una speculazione edilizia".