Agenzia Europea per l'Ambiente, on line l'ultimo Rapporto sui Trasporti in città
Città in transizione e qualità della vita: l'ultimo rapporto dell'European Environment Agency fotografa un'Europa in movimento, che cerca di migliorare la qualità della vita nei centri urbani, seppur a velocità molto diverse: biciclette e trasporti efficienti sono la norma in molti Paesi. Per altri, ancora un miraggio
03 December, 2013
Cresce il consumo del diesel nel settore trasporti in Europa, a scapito della salute. A lanciare l'allerta è l'ultimo Rapporto annuale sui trasporti dell'Agenzia europea dell'ambiente, secondo cui il fenomeno "è una delle principali cause dell'elevata concentrazione di particolato nelle città europee". Secondo l'Aea, il 69% del carburante consumato sulle strade in Europa nel 2012 è diesel.
La flotta italiana di veicoli diesel è fra le più numerose del vecchio continente. Il diesel "emette più polveri sottili (Pm) e ossidi di azoto (NOx) rispetto alla benzina", avverte l'agenzia europea dell'ambiente. Gli stessi inquinanti (NO2 e Pm10) per cui l'Italia registra livelli fra i più elevati in Europa, specie al Nord, legati ad aree con un forte traffico e all'uso di vecchie auto. L'Italia in Europa è ancora al top per numero di veicoli per mille abitanti: 610 nel 2011, subito dopo l'Islanda (645) e il Lussemburgo (658).
Strategie vincenti per ridurre l'uso delle auto in città si sono rivelati i ticket per accedere al centro come gli ecopass, che hanno portato ad una riduzione del 18% del traffico a Roma fra 2000 e 2005, del 23% a Bologna fra 2004 e 2006 e del 14% in nove mesi fra 2007 e 2008 a Milano. "Diverse città stanno applicando idee innovative che faranno sembrare il sistema dei trasporti basato sulle auto un'idea del secolo scorso" commenta il direttore esecutivo dell'Aea, Hans Bruyninckx. (Leggi anche: in Europa secondo TOMTOM: Mosca prima, Palermo quarta e Milano: quanto è calato davvero il traffico negli ultimi anni?)
"La vita in città - ha aggiunto Bruyninckx - non deve significare aria inquinata, traffico, rumore e viaggi lunghi". L'auto di fatto è ancora il mezzo preferito dagli italiani nei centri urbani: secondo un'indagine di Eurobarometro, il 52% degli intervistati a Palermo usa l'automobile e il 19% la moto, piazzandosi al secondo posto dopo Lefkosia a Cipro . (Leggi anche: Trasporti 2007-2011, dati Isfort, Censis e Istat a confronto: tre versioni completamente differenti)
Il 37% di chi va a lavoro a Roma impiega oltre 30 minuti per arrivare a lavoro, una percentuale che arriva al 65% a Londra. (Leggi anche: ISFORT: Ci si sposta meno per lavoro. E sempre meno in bici e a piedi)
In generale, secondo il rapporto dell'Aea le emissioni di gas serra dei trasporti nell'Ue, inclusa l'aviazione ed escludendo i trasporti via mare, fra 2010 e 2011 si sono ridotte dello 0,6%, ma sono sempre aumentate di oltre il 25% rispetto ai livelli del 1990. Anche il consumo di petrolio nel settore è calato dello 0,6% fra 2010 e 2011, troppo poco rispetto all'obiettivo di taglio del 70% per il 2050 rispetto al 2008. L'Unione europea inoltre è ancora lontana anche dal target dell'uso delle rinnovabili nei trasporti: in media il 3,8% nel 2011, soprattutto biocarburanti.
Scarica il Rapporto dell'Agenzia Europea per l'Ambiente