Foggia, biciclette. Ancora morti e feriti sulle strade di Foggia. I Cicloamici: "Subito gli interventi"
Purtroppo le strade di Foggia continuano ad essere troppo pericolose, soprattutto per pedoni e ciclisti. Ciò è testimoniato non solo da chi percorre le strade cittadine in bici o a piedi, ma anche dalle continue notizie di morti o feriti a causa di investimenti. Il comunicato di Cicloamici di Foggia
04 December, 2013
L'anno scorso i Cicloamici di Foggia installarono una ghost-bike in via Napoli, dove era stato investito a morte il ciclista Leonid, proprio per richiamare automobilisti ed istituzioni, rispettivamente, ad atteggiamenti di guida più consapevoli e a provvedimenti in favore della sicurezza dell'utenza "debole" della strada.
Purtroppo le aspettative dei Cicloamici non hanno trovato riscontro, così come recentemente evidenziato dalle assurde morti di un anziano in via Matteotti e di un disabile in via San Severo e dai gravi ferimenti di ciclisti in Corso Roma, in Piazza Sant'Eligio ed in Via Silvio Pellico.
Le proposte da tempo avanzate dai Cicloamici di Foggia sono le stesse che l'ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) ha presentato al Parlamento, affinché siano integrate nel Codice della Strada. Le più significative sono: il limite di velocità di 30 Km/h nei centri urbani, il riconoscimento dell'”infortunio in itinere” per chi subisce un incidente mentre raggiunge il luogo di lavoro in bici, l’onere della prova a carico degli automobilisti in caso di incidente con una bici, l’autorizzazione alla circolazione delle biciclette in doppio senso di marcia, la possibilità di percorrere in bici le corsie preferenziali ed infine l'obbligo, da parte dei Comuni, di dotarsi del Piano della Mobilità Ciclistica.
L'associazione di volontariato Cicloamici Foggia FIAB chiede pertanto al Comune di Foggia di adottare da subito alcune delle iniziative proposte dall'ANCI e dalla FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta). In particolare, quelle più urgenti per promuovere e tutelare la mobilità sostenibile nella nostra città: il limite di 30 Km/h sulle strade urbane, ad esclusione di alcune vie di scorrimento, l'autorizzazione a percorrere in bici le corsie attualmente riservate a bus e taxi ed un rigoroso impegno contro il parcheggio delle automobili in doppia fila o sui marciapiedi.
Ciò, nell'attesa delle modifiche del Codice della Strada e nella speranza di evitare da subito ulteriori morti e feriti lungo le nostre strade.