"Le farfalle torneranno quando l'aria sarà più pulita", l'installazione del giardiniere Stefano a Torino
Stefano, nome fittizio di un giardiniere del comune di Torino, ha installato la sua ultima creazione artistica nei giardini di piazza Castello: due farfalle che gonfiano le ruote di una bicicletta per sensibilizzare i cittadini ad usare la bici
06 December, 2013
“Torneremo in città solo quando l'aria sarà pulita. Questo dicono le farfalle che gonfiano le ruote della bici”.
È un messaggio per sensibilizzare i cittadini di Torino ad usare la bicicletta quello che Stefano, nome di fantasia di un giardiniere del Comune, vuol dare con la sua ultima creazione artistica appena installata nei giardini di piazza Castello: due farfalle uscite da un pozzetto nel terreno, che si appoggiano sullo stantuffo di una pompa gonfiando le ruote di una bicicletta parcheggiata, mentre un gatto “in piedi” sul sellino cerca di acchiapparne una che si è posata su un palo.
Un'installazione dal significato ecologista, che tra l'altro è stata interamente realizzata con materiale di recupero: la bicicletta è una vecchia due ruote in disuso, la farfalle sono state ottenute lavorando le lamiere di un boiler casalingo, la pompa è un insieme di tubi idraulici consumati, il pozzetto è stato fatto utilizzando il legno di una panchina comunale sinistrata.
Quello di piazza Castello non è il primo lavoro che Stefano ha messo in mostra nel centro di Torino. Nei giardini Lamarmora c'è un'altra sua installazione che consiste in uomo in abiti dell' 800 che è arrivato in sella al suo velocipede con una rosa sfiorita in mano, sognando di incontrare un amore che non trova. "Arriverà forse in primavera" dice Stefano. Che abbia in serbo un'altra creazione su questa romantica storia "a pedali" è quasi scontatao, dunque non resta che aspettare e "aguzzare la vista" in cerca di biciclette dal gusto retrò.