Legambiente Lazio chiede nuova legge per i Parchi
Legambiente all'incontro “Verso la Conferenza Nazionale dei Parchi” chiede una nuova legge regionale per riordino degli enti esistenti e istituzione di nuove aree protette per garantire continuità ai finanziamenti
07 December, 2013
Il Lazio ha bisogno di una nuova Legge Regionale per il riordino degli enti esistenti e l'istituzione di nuove aree protette, l'approvazione dei Piani di Sviluppo Socio Economico dei parchi e dei settori strategici. Bisogna garantire continuità ai finanziamenti ed integrare la salvaguardia del territorio con la tutela della biodiversità e delle aree archeologiche e paesaggistiche di pregio. Queste in sintesi le azioni di intervento proposte da Legambiente all'incontro organizzato dall’Ente Regionale RomaNatura, in collaborazione con l’Assessorato all’Ambiente della Regione Lazio, che si è svolto il 6 dicembre presso la Casa del Mare di Ostia in vista della Conferenza Nazionale dei Parchi che si terrà la prossima settimana
"Serve un forte e deciso rilancio delle aree protette del Lazio attraverso un paradigma che metta al centro il sistema dei parchi come motore di sviluppo sostenibile del territorio", ha dichiarato Roberto Scacchi, direttore di Legambiente Lazio. "Gli strumenti legislativi vigenti non sono più in grado di interpretare le nuove opportunità e progettualità da sfruttare e vanno pertanto rivisti, occorre chiudere le gestioni straordinarie e assicurare l'erogazione continuativa di finanziamenti promuovendo e ricercando l'appoggio delle comunità locali, garantire tempi certi per la redazione di strumenti di gestione come Piani di Assetto, Regolamenti, Norme di Attuazione. L'approvazione dei Piani di Sviluppo in settori strategici come acque, salute, rifiuti, trasporti, mobilità e turismo risulta cruciale per il miglioramento delle condizioni e della qualità della vita delle popolazioni locali e per la bellezza dell’intero territorio regionale. In questo senso deve essere rilanciato il ruolo degli Enti Parco Regionali che possono avere una funzione fondamentale per unificare la gestione di molteplici ecosistemi e di presidio e tutela della biodiversità in ambito complesso e fortemente antropizzato".
L'incontro ha visto un costruttivo confronto tra istituzioni, esperti, operatori del settore, associazioni agricole e ambientaliste sul futuro dei parchi, da mettere al centro di un nuovo modello di sviluppo sostenibile.