Dove rinasce l'acciaio. Visita all'impianto Stemin (BG) | Video
Avete mai visto una ricicleria di metalli in funzione? Siamo andati con il Consorzio Acciaio RICREA a visitare un'azienda leader tra riciclatori di metalli da imballaggi e rottami. La STEMIN S.p.A. di Comun Nuovo (BG) tratta 130.000 tonnellate all'anno di materiale metallico da rifiuti, 90.000 di alluminio e 40.000 di acciaio
09 December, 2013
Il Consorzio RICREA è uno dei sei consorzi di filiera che compongono il CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi), quello che si occupa del recupero degli imballaggi d’acciaio provenienti dalla raccolta differenziata fatta nelle nostre case (superficie pubblica), quanto dalla raccolta ad hoc fatta su aziende, negozi e attività produttive (superficie privata).
STEMIN (Steel Metal Industries) S.p.A. è uno dei principali partner sia del Consorzio Ricrea per l'acciaio, che del Consorzio Cial per l'alluminio. STEMIN è un'azienda leader nel recupero e riciclo dei metalli ferrosi e non, che occupa 70.000 kmq a Castel Nuovo, in provincia di Bergamo. Dal febbraio 2013 STEMIN ha anche un impianto in Lazio, insieme al quale arriva a recuperare 130.000 tonnellate rottami e imballi metallici all'anno, 90.000 di alluminio e 40.000 di acciaio.
Il presidente di STEMIN Olivo Foglieni ha aperto le porte dell'impianto di Comun Nuovo (BG) a Eco dalle Città, accompagnandoci a vedere le varie fasi del recupero di alluminio e acciaio, dall'arrivo dei camion di imballaggi della raccolta differenziata o di rottami, sottoposti al controllo radiometrico, sia in entrata che in uscita, fino all'ottenimento del materiale riciclato, che per l'acciaio, tecnicamente, è un frantumato o Proler, quotato nei listini mercuriali europei, categoria 33 per le norme UNI.
Un materiale prezioso che, nel caso del frantumato o "Proler da barattolato" ha un valore dai 230 ai 250 euro a tonnellata e viene rivenduto alle acciaierie, prendendo il posto di quello prodotto da minerale, negli altiforni come la ILVA di Taranto.
Il lavoro delle grandi aziende che si occupano del recupero e del riciclo dei rifiuti su scala industriale prevede una complessa prima fase di procedure ambientali, autorizzazioni all'esercizio dell'attività e assolvimento di vincoli normativi, che hanno lo scopo di porre un filtro ai tanti improvvisatori che si possono porre sul mercato. Tecnicamente, invece, nel settore dei metalli le fasi più diffuse nella lavorazione dei rifiuti sono quelle della frantumazione, aspirazione, separazione idraulica, separazione per Corrente di Foucalt, vagliatura e controlli chimici ed elettrochimici.
Nelle ultime fasi di selezione, come si vede nel nostro filmato, il frantumato di acciaio è separato da quello di alluminio grazie a nastri separatori magnetici che attraggono l'acciaio (contenente il ferro).
di Stefano D'Adda