Trasporto pubblico: le grandi città chiedono più sostegno al Governo
Lo sciopero dei mezzi pubblici di lunedì 16 ha procurato parecchi disagi alle grandi città italiane. Gli Assessori di Milano, Roma e Torino: "Il Governo ci assicuri più risorse. Vogliamo che le città metropolitane abbiano accesso diretto al Fondo Nazionale Trasporti senza passare dall’intermediazione delle Regioni"
17 December, 2013
“I disagi che si sono verificati nelle grandi città nella giornata di sciopero di lunedì 17 dimostrano che il trasporto pubblico è un elemento centrale per l’economia delle grandi città”, hanno dichiarato gli assessori alla Mobilità dei Comuni di Milano (Pierfrancesco Maran), Roma (Guido Improta) e Torino (Claudio Lubatti). “Anche per questo è incredibile che ogni volta che si discute di trasporti con il Governo si debba parlare solo di tagli, senza pensare alle conseguenze negative che un servizio non efficiente produce sull’insieme del sistema economico sociale”.
“I lavoratori attendono da anni il rinnovo del contratto nazionale e poche realtà hanno potuto anticipare le risorse ai loro dipendenti in attesa del rinnovo. Un rinnovo del contratto nazionale che, dopo così tanti anni, è giusto e necessario e deve essere accompagnato a elementi che accrescano la produttività del settore. È una sfida che il Governo deve recepire e realizzare”.
“Al tempo stesso le risorse per i trasporti sono oggi inferiori a quelle del 2009 e questo ha conseguenze ancora maggiori laddove – pur in presenza di contributi statali ridotti – l’offerta è cresciuta con l’apertura di nuove linee metropolitane o tranviarie e dunque con maggiori costi di servizio”, hanno proseguito gli assessori.
“La giornata di oggi riflette quindi una richiesta condivisa dai lavoratori e dai Comuni per chiedere al Governo uno sforzo supplementare per garantire un futuro efficiente alle grandi aree metropolitane, che necessitano di un forte trasporto pubblico e stanno cercando soluzioni locali a fronte di minori coperture statali”.
“Vogliamo che le città metropolitane abbiano accesso diretto al Fondo Nazionale Trasporti senza passare dall’intermediazione delle Regioni e che il Trasporto pubblico locale sia centrale nell’agenda del Governo, come i trasporti e la mobilità sono centrali nella vita di milioni di cittadini”, hanno concluso gli assessori. “Vogliamo che l’impegno di comuni, aziende e lavoratori per incrementare l’efficienza sia accompagnato dall’impegno del Governo sul contratto nazionale e sul sostegno alle nuove infrastrutture aperte”.