Cani e gatti a Capodanno: cosa fare contro lo stress da botti
Botti di capodanno: perché spaventano e come prevenire i problemi: i consigli della dottoressa Francesca Costa, Medico Veterinario ed Educatrice Cinofila intervenuta alla conferenza organizzata da Legambiente Piemonte Val D’Aosta
23 December, 2013
Come tutti sanno i botti di capodanno spesso terrorizzano i nostri amici a 4 zampe con conseguente disagio sia per l’animale che per il proprietario che sarà vincolato a stargli vicino nei momenti di panico. I rischi più frequenti in caso di panico sono la fuga, l’aggressività ridiretta e tutti i disagi legati allo stress quali tremori, problemi di minzione e defecazione, tachicardia e tachipnea , modificazioni del ciclo sonno-veglia e molti altri.
Purtroppo il panico causato dai botti spesso non è limitato al momento del rumore, ma si estende per periodi più o meno lunghi con situazioni di disagio fisico e psicologico che possono protrarsi per settimane. Per prevenire dobbiamo innanzitutto capire cosa provoca questo terrore ingiustificato
Un cane che sente per la prima volta un botto senza sapere cosa sia all’inizio avrà paura (come accade con tutte le nuove situazioni) e cercherà la sua base sicura (la mamma o il proprietario) con lo sguardo; se questi gli fa capire che non c’è niente di cui preoccuparsi si tranquillizzerà subito dopo, altrimenti imparerà che ha ragione a preoccuparsi e inizierà il panico e la volta successiva sarà sempre peggio.
Ma come si fa a far capire ad un cane che non c’è niente di cui aver paura?
Innanzitutto i cani non sono bambini e quindi interpretano le nostre azioni a modo loro, se abbracciamo e coccoliamo un cane quello si sentirà premiato e capirà di aver fatto la cosa giusta, quindi dobbiamo evitare di coccolare un cane quando trema o è spaventato perché altrimenti quello penserà di aver ragione ad aver paura e ne avrà sempre di più.
I cani e i gatti tendono molto a imitare gli stati d’animo di chi gli è vicino (osmosi emozionale) per cui se vogliamo far calmare un cane agitato dobbiamo farci vedere sereni e magari invitare al gioco il nostro cucciolo che ci guarderà perplesso.
È ovvio che per quanto possibile dovremmo evitare traumi al nostro animale, per cui sarebbe meglio evitare di farlo uscire di casa in presenza di botti, essere presenti per poter essere il suo punto di riferimento. Fornire all’animale domestico se possibile una stanza riparata, lontano dalla strada e senza finestre dove i rumori sono più attutiti, in tale stanza fornire una cuccia confortevole che piaccia al cane o al gatto già nei giorni precedenti il capodanno.
Se ho un cucciolo e non so se ha paura dei botti, cosa posso fare?
Ricordarsi che il periodo più sensibile per lo sviluppo delle fobie sono i primi 4 mesi di vita, ma prosegue fino ai 2 anni di vita del cane, quindi con i cuccioli dovremmo essere ancora più attenti che con gli adulti. In caso di animali conviventi ansiosi che hanno già paura dei botti allontanarli momentaneamente dai cuccioli per evitare che gli adulti possano trasmettere cattivi insegnamenti.
Prevenire
- Evitiamo di portare fuori il cane quando sappiamo che potrebbero sparare i botti
- Forniamo una cuccia riparata
- Non coccoliamo il cane se sembra spaventato, anzi distraiamolo e facciamolo giocare
- Se il cucciolo è tranquillo in presenza di botti premiamolo e coccoliamolo molto, non forzare assolutamente il cane ad avvicinarsi agli stimoli
Se il cane ha già paura dei botti cosa possiamo fare?
Prevenire
- Proteggerlo limitando le passeggiate ai momenti tranquilli della giornata.
- Non portarlo mai senza guinzaglio anche se siamo nei boschi (in presenza di un botto o di un colpo di fucile il cane potrebbe avere una crisi di panico e scappare).
- Fornire una cuccia riparata Aiutarci con i feromoni (collare o diffusore ambientale)
Curare
- Non abbracciarlo o coccolarlo durante le crisi di panico
- Ove necessario chiedere al veterinario se fare ricorso ad un integratore o ad un farmaco che innalzi la soglia di sensibilità agli stimoli
- Esistono delle tecniche comportamentali per ridurre il panico causato dai botti; il veterinario comportamentalista e l’istruttore cinofilo possono aiutarvi in tal senso.
- In caso animali fobici non solo durante i botti, chiedere il consulto di un comportamentalista.
E per i gatti cosa dobbiamo fare?
Prevenire
- Chiudere in casa gli animali che normalmente possono anche uscire
- Fornire una cuccia in un luogo riparato
- Esistono mangimi, feromoni e integratori che possono aiutare i gatti a rilassarsi e bisogna somministrarli a partire da 15 gg prima degli eventi scatenanti la fobia
- In caso di aggressività non interagire col gatto.
- Contattare un comportamentalista qualora alle crisi di panico si sommi aggressività
Dottoressa Francesca Costa
Medico Veterinario Ord TO 2114
Educatore Cinofilo SIUA riconosciuto FICSS n 20782