Rifiuti a Roma, Estella Marino: "Stiamo tornando alla normalità"
L'assessore all'Ambiente di Roma Estella Marino interviene ai microfoni di Radio Popolare Roma per parlare della situazione rifiuti, del commissariamento straordinario e dell'Ama
03 January, 2014
Situazione rifiuti ancora critica e difficile per la città di Roma dopo i sopralluoghi svolti dal sindaco Ignazio Marino e dell'assessore all'Ambiente Estella Marino tra il 1 e il 2 gennaio. "Permangono delle criticità soprattutto nelle zone periferiche, ma la situazione sta tornando alla normalità", assicura l'assessore all'Ambiente Estella Marino questa mattina ai microfoni di Radio Popolare Roma. L'Assessore ha individuato parte dei problemi nel fatto che troppo personale dell'Ama fosse in ferie e, alla smentita arrivata dal presidente Ama Piergiorgio Benvenuti Estella Marino replica:" Forse Benvenuti pensava facessi riferimento a qualcosa di quotidiano, mentre ovviamente era rispetto ai momenti in cui si è creato il problema e in particolare al 24 e al 25 dicembre. Secondo i comunicati dell'Ama nel periodo di festività erano in campo 2.500 unità, circa la metà degli operatori Ama. Anche perché se così non fosse - continua Marino - sarei ancora più preoccupata perché significherebbe che l'Ama con tutti gli operatori in servizio non sarebbe comunque in grado di gestire il servizio. Quanto ho detto non aveva alcun intento accusatorio, ma se ci sono i problemi va capito dove nascono e risolverli: in momenti di massimo lavoro i turni vanno organizzati meglio".
In questi giorni inoltre per ripristinare la normalità sono stati messi in campo, oltre ai compattatori, altri mezzi per permettere la raccolta a mano di tutti quei rifiuti lasciati fuori dai cassonetti. “Si è fatto anche un ulteriore sforzo per recuperare l'accumulo”, aggiunge Estella Marino. “Ogni giorno a Roma si producono 4500 tonnellate di rifiuti, se si accumulano 1500 tonnellate al giorno si crea una sovrapproduzione. Per questo, con uno stanziamento da parte della Giunta di fondi straordinari, abbiamo messo in campo ulteriori mezzi e ulteriore personale per gestire queste ultime giornate di festa. Ad ogni modo – assicura Marino – per quanto riguarda il personale ora siamo rientrati nell'ordinario 11% di ferie, per cui contiamo di rientrare nella normalità per il 10 gennaio”. C'è comunque da sottolineare, come ha fatto l'Assessore, che Natale viene tutti gli anni, non si tratta di un evento straordinario e poteva dunque essere gestito in maniera più adeguata e strutturata.
Inoltre, il 9 gennaio ci sarà la seconda convocazione per scegliere i 2 membri esterni del Cda dell'Ama, dimessosi il 29 ottobre. “Ci siamo dati il tempo per scegliere il management che in 2 anni affronterà sfide fondamentali: cambiare il sistema dei raccolti di rifiuti romani”.
Per quanto riguarda la questione del Commissario Speciale ai rifiuti ( il 7 gennaio scade il mandato del Commissario Goffredo Sottile), “con il Ministro Orlando non ho ancora parlato direttamente”, aggiunge Estella Marino. “Avremo una riunione a breve, stiamo comunque interloquendo e stiamo soprattutto facendo una verifica attenta sulle necessità di Roma. Si ragiona – spiega Marino - se, vista la fase di trasformazione del sistema industriale che stiamo vivendo, sia necessario mantenere poteri straordinari del Commissario assegnati ad una delle amministrazioni ordinarie: Regione, Provincia e Comune. I poteri andranno definiti dal decreto”.
Sulle ironie riguardo all'assenza di individuazione di un sito per una nuova discarica, Marino risponde: “In soli 6 mesi è stata chiusa Malagrotta ed è stata fatta una valutazione sui siti per evitare il solito 'Toto siti'. Inviterei ad essere prudenti quando si danno giudizi del genere”.
L'Assessore torna anche sulla vicenda dei maiali trovati a grufolare tra i sacchi dell'immondizia a Selva Candida. "Roma è il più grande comune agricolo d'Italia, gli agricoltori hanno la responsabilità dei propri animali. Il municipio ha mandato i vigili che stanno svolgendo i dovuti controlli sulle aziende anche per capire come si sia potuta verificare quella situazione, pericolosa non solo per gli animali ma anche per le automobili di pedoni. pericoloso per animali, macchine e pedoni. Si è trattato di un incidente, un'anomalia, che speriamo non accada in futuro e che comunque generalmente non accade".