Legambiente Lazio: "Spettacolo indecente il caos dell'immondizia di Roma"
"Ama faccia chiarezza e vengano rinnovati i contratti di gestione". Lorenzo Parlati: "Il problema non è certo la differenziata, ma il modello a cassonetto che va superato e abbandonato per passare con decisione alla raccolta domiciliare in tutta la città"
03 January, 2014
“Il caos immondizia dei giorni scorsi è uno spettacolo indecente a cui dopo il piano di emergenza messo in atto dal Comune deve essere trovata una soluzione definitiva, vengano rinnovati subito contratto di servizio e management dell'AMA e definiti con chiarezza compiti e responsabilità dell'azienda – dichiara Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio-. Un modello vecchio e la mancanza di chiarezza nei rapporti fra Comune e Azienda sono alla base dei vari problemi dei giorni scorsi.
Roma e la gestione dei rifiuti in città sono profondamente cambiate negli ultimi anni, mentre il contratto di servizio è rimasto quello del 2008, che la precedente amministrazione ha sempre solo prorogato. Serve un mandato chiaro ad AMA e un rinnovamento del management per puntare tutto su riciclaggio, riduzione e riuso. L'Amministrazione Capitolina, dopo un indispensabile e positivo intervento nella fase di emergenza, provveda ad approvare un nuovo contratto di servizio e a nominare i nuovi vertici del management.
Il problema non è certo la differenziata, ma il modello a cassonetto che va superato e abbandonato per passare con decisione alla raccolta domiciliare in tutta la città. Sono infatti i rifiuti indifferenziati il vero punto di crisi, i bidoni su strada diventano veri e propri accumuli indecenti di immondizia, fuori dal mondo. Vanno invece immediatamente risolti i problemi relativi al porta a porta mal gestito, sui quali fanno bene i cittadini ad arrabbiarsi contro le condotte gravi e illegali di mescolamento di rifiuti diversi, su cui stiamo valutando un nuovo esposto stavolta alla Corte dei Conti. Ad Ama chiediamo chiarezza sui fatti di questi giorni, nuovi accordi con i lavoratori che prevedano più efficienza per superare gli enormi limiti dell'azienda, raggiungere gli obiettivi di legge sulla raccolta differenziata e dare inizio ad una nuova stagione nella gestione dei rifiuti a Roma.”
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