Fermata Duomo Prada? Il Comune pensa alla sponsorizzazione delle stazioni metro
Milano: stazioni metro, treni e linee metropolitane con sponsor dedicati? Uno scenario possibile, dopo la delibera approvata dalla Giunta Pisapia, su proposta dell’assessore alla Mobilità e all'Ambiente Maran. Qualcosa che a Roma esiste già, con stazioni come Termini Vodafone
10 January, 2014
Si è aperto il dibattito a Milano sulla delibera di Giunta approvata il 6 dicembre scorso, su proposta dall’assessore all’Ambiente e alla Mobilità Pierfrancesco Maran, con le linee di indirizzo per “sviluppare una nuova forma di ricavi, valorizzando il naming delle stazioni e delle singole 4 linee metropolitane di Milano”.
Una delibera che si baserebbe su quanto concesso dalla legge 449 del 1997 - Misure per la stabilizzazione della finanza pubblica - ossia le attività di sponsorizzazione su mezzi e strutture del trasporto pubblico, al fine di ottenere ulteriori introiti per le utilizzazioni istituzionali.
Il Comune pertanto si appresterebbe a preparare una gara, al fine di trovare nomi, loghi e marchi idonei da affiancare alle stazioni metropolitane più attrattive e, possibilmente anche ad alcuni treni delle linee metro. Un esperimento del resto già avviato a Roma, come si vede dalla foto allegata, dove il logo Vodafone si affianca alla fermata Termini non solo sulla segnaletica, ma anche nella mappa delle fermate metropolitane.
Era ben prevedibile che già ad inizio anno il Comune dovesse affrontare i problemi connessi al finanziamento del trasporto pubblico e ai conti di ATM e secondo l’assessore Maran la possibilità di sponsorizzare fermate e linee della metropolitana, se realizzata rispettando i dovuti vincoli e le necessarie garanzie, potrebbe essere un buon modo di “fare ancora cassa”, senza vedersi costretti ad aumentare il biglietto ATM, ipotesi avanzata in più occasioni.
Tuttavia la proposta vede molti contrari, anche nella stessa maggioranza. Addirittura il presidente del consiglio comunale, Basilio Rizzo, dichiara che “la storia della città non può essere mescolata al nome di uno sponsor. Non possiamo regalare l’identità delle nostre strade e dei nostri luoghi”. Ma condivide la necessità di fare cassa, anche se con idee diverse da questa.
Con vena più ironica, l’opposizione si stupisce invece che la Giunta Pisapia sia arrivata a scelte amministrative come questa. Il consigliere Riccardo De Corato, ex vicesindaco, avverte che la questione sarà comunque portata in Consiglio Comunale e ricorda che “Quelli che qualche anno fa mi contestavano perché facevamo le sponsorizzazioni delle aiuole o dei monumenti cittadini, adesso pensano di offrire agli sponsor addirittura le stazioni di metropolitana”. Secondo De Corato “una cosa è sponsorizzare un’aiuola o ristrutturare un monumento, ma una fermata di metropolitana è un riferimento per i cittadini e marchiarla con il nome di un’azienda, per quanto prestigiosa, pare davvero troppo”.
Si è poi aperta la polemica riguardo la responsabilità aziendale di decisioni come queste. Il contratto di servizio con ATM riserverebbe infatti alla municipalizzata dei trasporti la decisione su “ogni tipo di valorizzazione commerciale”.
Va comunque detto che Milano è da sempre molto intraprendente nello sponsorizzare spazi, luoghi anche pubblici, mezzi di trasporto e, addirittura, aeroporti: da anni chi atterra a Linate prima ancora di sapere di essere a Milano, sa di essere giunto nella patria di Armani (vedi foto allegata).
di Stefano D'Adda