Car sharing "mordi e fuggi" senza prenotazioni e posteggi
L'Eni sta per sbarcare sotto la Mole con il suo servizio che si aggiungerebbe a quello gestito da anni da Gtt in collaborazione con la Fiat - da La Repubblica del 12.01.2014
13 January, 2014
di Diego Longhin
Il 2014 sarà l’anno della rivoluzione del car sharing a Torino. Nuove auto, energia verde e più concorrenza, visto che l’Eni, dopo Milano, vuole portare sotto la Mole il neonato servizio Enjoy. E c’è da scommettere che non sarà l’unica a puntare sul mercato torinese: in futuro anche Car2go, che usa le Smart, e Bmw, con le Mini, si potrebbero affacciare.
Le basi della rivoluzione verranno messe già da questo mese, quando entreranno in servizio le prime auto elettriche della flotta del CarCityClub, lo storico servizio torinese di auto a nolo gestito da Gtt in partnership con Fiat. Già spuntate le colonnine per le ricariche in tre parcheggi: piazza Cln, piazza San Carlo e piazza Vittorio. Presto il tempo di trovare la data giusta per il taglio del nastro incrociando le agende del sindaco Fassino e dell’amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne arriveranno le auto: le Fiat Cinquecento elettriche, prodotte negli Stati Uniti.
L’arrivo è stato reso possibile grazie all’impegno degli assessori all’Ambiente, Enzo Lavolta, e alla Viabilità, Claudio Lubatti, che si sono prodigati per riuscire ad ottenere finanziamenti per l’installazione delle colonnine di ricarica.
Il marchio “Io Guido” del CarCityClub potrebbe però non essere più l’unico sulle strade torinesi. Alla fine della prossima settimana, quando i vertici dell’Eni tireranno un bilancio del primo mese di servizio delle Cinquecento rosse a Milano (non elettriche) si annunceranno le prossime tappe. E i tempi. A dicembre l’amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, durante il lancio del servizio in collaborazione con Fiat e Trenitalia aveva detto: «Milano è il primo test, vorremmo esportare il modello a Torino e Roma». I contatti con il Comune ci sono già stati, si tratta ora di chiudere.
Il servizio di Eni cambierebbe il concetto di car sharing conosciuto fino ad ora in città: con “Io Guido” bisogna abbonarsi pagando un costo annuale, ed è necessario prenotare l’auto, prendendola e lasciandola nello stesso parcheggio. Il noleggio pensato da Eni è invece più flessibile: nessun abbonamento, solo un’iscrizione online senza tessera e una “app” che si può scaricare sul telefonino per trovare i mezzi più vicini; soprattutto si può prendere e lasciare l’auto dove si vuole, senza riportarla al parcheggio o a un punto prestabilito. Un iscritto al servizio, insomma, trova una Cinquecento libera per strada e dopo un clic sullo smartphone può salire e partire. Il tutto con un costo di 25 centesimi al minuto “all inclusive”, compresa la sosta gratuita e l’ingresso in Ztl. Più caro Car2go: 29 centesimi al minuto. Si paga a consumo, registrando la carta di credito.
Se arriverà Eni, anche CarCityClub rivedrà l’utilizzo dei mezzi, che si potranno prendere e lasciare ovunque, e il pagamento: un tasto su cui gli assessori Lubatti e Lavolta avevano già battuto lo scorso anno.