Promuovere la mobilità ciclistica, una nuova professione?
Mobility manager non ci si improvvisa: il 7 marzo all’Università di Verona inizierà il 2° corso di perfezionamento per una nuova figura professionale “Promotore della mobilità ciclistica” organizzato dal Dipartimento Scienze neurologiche e del movimento dell’Università di Verona: informazioni, corsi e percorso professionale
13 January, 2014
Soprattutto in momenti di crisi l’auto smette di essere lo status symbol e si riscopre la bici, sia nell’uso quotidiano casa lavoro che nel tempo libero. Ma per diffondere l’uso della bici in città, per attuare politiche urbane, oppure per sviluppare piani di ciclabilità, proporre ciclo parcheggi o bici stazioni, oppure pianificare pacchetti cicloturistici o promuovere i territori con la bicicletta non basta la buona volontà e l’improvvisazione.
Nel Corso dell’Università di Verona si parlerà di tutto questo e si avrà modo di passare 4 giornate n bici in luoghi di eccellenza organizzativa oltre che sviluppare in 48 ore di lezioni ragionamenti ed acquisire conoscenze per cercare anche di ricollocarsi nella professione.
Il corpo insegnate formato da docenti universitari ed esperti FIAB – Federazione Italiana Amici della Bicicletta accompagneranno i partecipanti nell’acquisire le competenze necessarie a pensare in modo diverso la mobilità e lo sviluppo dei territori.
Nella prima edizione del corso 21 persone, 9 femmine e 12 maschi, di età compresa tra i 23 ed i 45 anni, hanno studiato in aula e pedalato sui luoghi di eccellenza di città come Mestre e Bolzano, e sui luoghi famosi per il cicloturismo come la Valsugana e l’anello del Colli Euganei per imparare a valorizzare le potenzialità ciclistiche dei territori e delle città.
Tra loro progettisti, economisti, laureati in discipline umanistiche. Tutti accumunati dalla passione ed il desiderio di promuovere l’uso delle bicicletta sia di uso quotidiano nelle città che con le borse a scoprire i territori mediante il ritmo lento del cicloturismo.
Dai loro elaborati finali traspare l’interesse di proporsi in prima persona per sviluppare programmi di sviluppo cicloturistico, di sviluppare nuove economie basate sullo sviluppo della bicicletta e dei servizi ad essa collegati, di organizzare servizi di bike messangers, di lavorare nella comunicazione legata alla bicicletta e nella promozione della salute legata anch’essa alla bicicletta.
La provenienza partecipanti al 1° corso è estesa alle regioni del nord, con inoltre 2 presene dalla Toscana, 1 da Roma e 1 dalla Puglia; questo dimostra sia la forte motivazione dei partecipanti che il tema dello sviluppo della bici sta dilagando ovunque.
La formula di svolgere 48 ore frontali organizzata in 4 fine settimana (venerdì e sabato) diluiti su 4 mesi intervallati con due fine settimana pratici in bicicletta nei territori di eccellenza consente anche a coloro che abitano lontano di raggiungere l’Università di Verona per frequentare il corso compatibilmente con altre esigenze lavorative, familiari o personali.
I nuovi “Promotori della mobilità ciclistica” si stanno organizzando per creare un’associazione che valorizzi la loro professionalità e che li renda “visibili e riconoscibili” in questo modo nel quale la bicicletta è portata ad assumere un ruolo sempre più significativo.
Il 2° corso 2014 è già programmato e si svolgerà nei mesi di Marzo – giugno con iscrizione da effettuarsi entro il 7 febbraio 2014. Per informazione vedere il sito dell’Università di Verona dove si possono trovare il programma didattico tutte le informazioni per le iscrizioni; il corso è rivolto a diplomati e laureati di qualsiasi livello e disciplina, persone che desiderano acquisire una competenza specialistica a tutto tondo, e che intravvedono nella loro vita personale la possibilità di lavorare nella promozione della bicicletta con attività in proprio legata al cicloturismo, ai servizi per la bici in città, nella pianificazione e progettazione di sistemi e percorsi ciclabili.
Si tratta di un percorso formativo unico, che non trova analogie in altri enti od università, una formazione completa come questa non si trova in altri atenei, si può trovare qualche nozione della pianificazione e progettazione presso le facoltà di ingegneria o architettura, si parla di marketing dei territori nei corsi di economia e di turismo, ma spesso si dimenticano della bicicletta, la comunicazione emozionale finalizzata agli stili di vita raramente nella formazione è collegata all’uso delle bicicletta.
Recentemente il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Architetti ha assegnato a questo corso 15 Crediti Formativi Professionali e il Consiglio degli Ingegneri 48 Crediti. Per contatti Marco Passigato – coordinatore didattico del Corso – 348.2332.981
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