Expo: sulle Vie d'Acqua siamo bloccati da 300 persone
"Dietro alle polemiche sulle Vie d’Acqua ci sono solo speculazioni politiche": è il parere di Antonio Acerbo, Commissario Delegato alle Opere Infrastrutturali di Expo 2015 S.p.a., nel commentare le polemiche di questi giorni sul cantiere che dovrebbe portare acqua al sito dell’Esposizione - da MetroMilano del 14.01.2014
14 January, 2014
di Andrea Sparaciari
«Dietro alle polemiche sulle Vie d’Acqua ci sono solo speculazioni politiche». È netto Antonio Acerbo, Commissario Delegato alle Opere Infrastrutturali di Expo 2015 S.p.a., nel commentare le polemiche di questi giorni sul cantiere che dovrebbe portare acqua al sito dell’Esposizione. Un fossato contro il quale si sono schierati alcuni comitati intenzionati a “difendere – dicono – i parchi pubblici”.
Dottor Acerbo, perché le polemiche sono scoppiate a un anno dall’evento?
Perché dietro c’è la politica. C’è la volontà molto chiara da parte di alcuni di voler allungare i tempi per far fallire il progetto Expo in vista delle elezioni europee. Il progetto “Vie d’Acqua” risale infatti al 2007. È stato discusso nelle zone sei, sette e otto, è stata fatta una conferenza di servizi, è stato presentato di nuovo ai parlamentini locali, è andato a bando e ora è partito il cantiere. Protestare e pensare di bloccare ora il cantiere è follia.
Tuttavia i cittadini sono sul piede di guerra…
Si tratta di alcuni comitati, 200/300 cittadini in tutto. Non della maggior parte dei residenti. Non sono in 10mila a protestare. In questo però abbiamo una responsabilità: abbiamo fatto troppi tavoli tecnici e poca divulgazione.
I comitati vi accusano di non voler abbracciare il piano di Italia Nostra a loro dire molto meno invasivo…
Quel piano non è percorribile. L’associazione l’ha elaborato in base a documenti incompleti. Abbiamo verificato la fattibilità, ma non si può fare! Per esempio, prevedrebbe di utilizzare un canale posto a Est nel Parco delle Cave, ma ciò vorrebbe dire andare a intervenire in una porzione di città che è appena stata risistemata.
Oggi incontrerete di nuovo i consigli di zona, c’è margine per ulteriori aggiustamenti?
Quelli ci sono stati in passato, quando abbiamo modificato il progetto in base alle richieste delle zone, come nel parco Pertini. Oggi è difficile, si possono recepire alcune modifiche minori, ma il cantiere entro fine mese deve riaprire!