“Il progetto pilota 'Scarti preziosi' è stato pensato per invogliare e far partecipare i cittadini del V Municipio non soltanto riguardo al tema della raccolta differenziata ma anche su quello del decoro urbano. La risposta dei cittadini è stata davvero positiva e speriamo ci sia un miglioramento continuo. È un peccato tuttavia rilevare come i dati di raccolta dell'umido più bassi vengano da Torpignattara, un quartiere in cui l'abbandono dei rifiuti per strada purtroppo è una realtà con cui confrontarsi ogni giorno”. Così Giulia Pietroletti, assessore all'Ambiente per il Municipio Roma V (ex VI e VII) commenta con Eco dalle Città i dati diffusi dall'Ama sulla raccolta dell'organico, fatta volontariamente dai cittadini del municipio, nei mesi di novembre e dicembre. “Il porta a porta arriverà nel nostro Municipio soltanto a fine 2015, siamo tra gli ultimi, ma intanto è bene creare le buone abitudini da parte dei cittadini”.

Il progetto "Scarti Preziosi" arriverà anche nel resto del Municipio?
Il progetto 'Scarti Preziosi' ad ora è attivo soltanto nei quartieri dell'ex VI Municipio perché nonostante l'accorpamento del VI e del VII Municipio, l'Ama mantiene la distinzione delle zone: “abbiamo chiesto che la sperimentazione venga avviata nella parte restante del Municipio – ha spiegato Giulia Pietroletti - ma ancora non ci sono novità su questo fronte”.

Quali sono i problemi da affrontare ogni giorno nel Municipio?
“Il V Municipio – ha aggiunto l'assessore – purtroppo registra un alto tasso di rifiuti ingombranti lasciati abbandonati per le strade e sono arrivate molte segnalazioni sull'uso improprio dei cassonetti. Nei giorni scorsi abbiamo compiuto dei sopralluoghi con il responsabile di zona dell'Ama, soprattutto per monitorare l'abbandono di materassi nei pressi dei cassonetti, fenomeno che in questi ultimi tempi sembra proliferare: abbiamo ipotizzato che non si tratti di abbandoni da parte di privati ma che qualche commerciante del settore e della zona possa disfarsi dei resi in questo modo piuttosto che attraverso un corretto smaltimento degli stessi”. Proprio sul tema del corretto smaltimento dei rifiuti ingombranti, l'assessore intende aprire un tavolo con vigili ed Ama per controllare in maniera costante il fenomeno. Inoltre, il municipio vuole lavorare per monitorare più attentamente gli esercizi commerciali, anche ricorrendo a sanzioni qualora i rifiuti non vengano differenziati in maniera corretta. C'è da aggiungere poi - ha affermato Pietroletti - che il Municipio sta lavorando anche contro il fenomeno del rovistaggio nei cassonetti, più volte segnalato da parte dei cittadini: è evidente che una parte della popolazione vede nel rovistaggio una fonte di economia. In questo senso,servono misure che indaghino a fondo il disagio sociale che c'è dietro questo fenomeno e che magari avviino un circuito legale per il recupero dei materiali. Anche i cittadini stessi possono aiutarci a trovare idee per migliorare”.

Cosa bisogna fare per migliorare la situazione rifiuti a Roma e nel Municipio V?
“Il lavoro che va fatto è grande ma importante: con la chiusura della discarica di Malagrotta, Ama deve attivare delle procedure particolari di smaltimento che richiedono tempo, per cui chiediamo ai cittadini di differenziare in modo spinto proprio per limitare la mole di rifiuti da mandare in discarica”. Per quanto riguarda la raccolta dell'umido nel V Municipio, “vorremmo rendere autonomo il Municipio avviando il compostaggio locale per far sì che lo smaltimento dei rifiuti diventi a 'KM 0'. Un'idea per esempio è quella di diffondere compostiere di condominio. In questo modo si eviterebbe di mandare i rifiuti organici a Padova, dato che l'impianto di compostaggio di Maccarese per adesso è fermo”.

Leggi anche:

Rifiuti, Municipio Roma V aumenta la differenziata: Casilino 23 in testa

Scarti preziosi, Municipio II e VIII di Roma raccolgono l'umido

Rifiuti, la raccolta dell'umido nel Municipio V parte con i primi dubbi: "Quali sacchetti uso?"