Lampadine esauste, a Torino dal 4 febbraio un nuovo servizio di raccolta
"Torino, nuova Luce al Recupero, grazie a Ecolamp e Amiat". Dal 4 febbraio il consorzio e l'azienda di igiene ambientale portano nel capoluogo torinese un nuovo servizio di raccolta straordinaria di sorgenti luminose esauste, basato sulla consegna da parte dei cittadini delle lampadine direttamente al punto vendita
03 February, 2014
Ecolamp e Amiat, Azienda Multiservizi Igiene Ambientale Torino S.p.A., dal 4 febbraio portano a Torino un nuovo servizio di raccolta straordinaria di lampadine esauste. Grazie alla cooperazione tra il consorzio leader nazionale per la raccolta e trattamento delle sorgenti luminose e la public utility torinese, il progetto "Nuova Luce al Recupero" estende la propria area di attività dopo l’anno di sperimentazione partito a Milano nel 2013. Un’iniziativa che vuole sensibilizzare alla raccolta differenziata delle sorgenti luminose esauste e rafforzare il canale dell’ “uno contro uno”, ovvero la consegna da parte dei cittadini delle lampadine esauste direttamente al punto vendita - in questo caso uno dei grossisti aderenti - a fronte dell’acquisto di un prodotto equivalente.
Come annunciato lo scorso anno, Ecolamp intende proporre il servizio Nuova Luce al Recupero in altre città e ha individuato in Amiat e in Torino i partner con cui inaugurare il 2014, in attesa di coinvolgere progressivamente sempre nuovi comuni sul territorio nazionale. Obiettivo del progetto è incentivare la raccolta delle lampadine, agevolando la consegna del materiale esausto da parte dei cittadini, grazie ad un servizio di concreto supporto alla raccolta “uno contro uno”. Per l’iniziativa sono stati messi a disposizione dei grossisti aderenti (26 punti vendita associati a FME - Federazione Nazionale Grossisti di Materiale Elettrico) appositi contenitori, idonei al conferimento di neon e lampadine compatte all’interno del punto vendita, nonché flyer e locandine, per i clienti, con le informazioni relative a questo servizio e più in generale alle modalità a disposizione per una corretta raccolta differenziata di questa specifica categoria di RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche). Ogni settimana il veicolo brandizzato Amiat ed Ecolamp si occuperà del trasporto delle lampadine esauste dal punto vendita all’isola ecologica, in attesa della successiva consegna all’impianto di trattamento. Ogni grossista avrà il ritiro dei contenitori a cadenza mensile per un arco di dodici mesi.
“Sono lieto di vedere finalmente avviato questo servizio a Torino grazie alla collaborazione di Amiat e sono certo che l'iniziativa otterrà il consenso che merita grazie alla partecipazione degli esercizi coinvolti ma soprattutto dei cittadini. La raccolta delle lampadine esauste ha registrato a fine 2013 un incremento del 16%, sfiorando le 2.000 tonnellate in tutta Italia: ci sono però ancora molte iniziative che possono essere messe in campo per informare e sensibilizzare privati e professionisti” – dichiara Fabrizio D’Amico, Direttore Generale di Ecolamp - La collaborazione tra Ecolamp e Amiat punta a questo: fornire un servizio aggiuntivo ai grossisti per facilitare la raccolta delle lampadine da parte dei cittadini adempiendo al ritiro uno contro uno, obbligo di legge che spesso viene ignorato o di cui non si conosce l’esistenza. Nonostante il Piemonte sia la terza regione italiana per raccolta di sorgenti luminose e la sola provincia di Torino registri quasi 110 tonnellate di materiale recuperato da Ecolamp, uno dei record italiani, è necessario unire gli sforzi e mettere a punto collaborazioni – come questa con Amiat –che ci consentano di raggiungere gli obiettivi sempre più ambiziosi imposti dalla Comunità Europea in materia di raccolta di rifiuti elettrici”, conclude D’Amico.
“Questa nuova iniziativa – dichiara Diego Cometto, Direttore Generale Amiat – consente di ampliare ulteriormente l’offerta rivolta ai cittadini torinesi in termini di raccolta di rifiuti. In questo modo, grazie anche alle nuove attivazioni della raccolta porta a porta avviate nelle ultime settimane, potrà crescere il quantitativo di materiale raccolto in maniera differenziata da avviare a riciclo”. Non dimentichiamo infatti che dalla raccolta e dal trattamento delle lampade a basso consumo è possibile recuperare il 95% dei materiali di cui sono composte: vetro, metalli e plastiche che verranno reimpiegati per nuovi utilizzi. Inoltre, si evita la dispersione nell’ambiente di mercurio e di altre sostanze che in grandi quantità possono essere dannose per l’ambiente.
Per maggiori dettagli relativi al servizio consultare la pagina dedicata del sito Ecolamp nella sezione distributore.