Torino, i dati Amiat sulla raccolta rifiuti 2013 (in attesa dei dati terzi)
Rispetto al 2012, nell'anno da poco concluso c'è stato un calo generale della produzione totale di rifiuti di circa il 3%, maggiore per la frazione indifferenziata che per quella differenziata. Risultati che verranno integrati quando arriveranno i dati del materiale raccolto dai privati
03 February, 2014
I risultati della raccolta rifiuti effettuata da Amiat a Torino nel 2013 rimangono più o meno stazionari. Rispetto al 2012, nell'anno da poco concluso c'è stato un calo generale della produzione totale di rifiuti che ammonta a 13 mila tonnellate: erano state 428.766 nel 2012, sono state 415.750 nel 2013, una diminuzione di poco più del 3%. Nello specifico i rifiuti urbani residui, il cosiddetto indifferenziato, sono calati di circa 8.900 tonnellate (259.979 tonnellate nel 2012, 251.077 nel 2013), mentre la raccolta differenziata ha subito un calo di circa 4.100 tonnellate, attestandosi su una percentuale del 39,6%, mentre nel 2012 era stata di 39,3% (168.787 tonnellate, contro le 164.673 del 2013).
Andando ad analizzare le singole tipologie di materiali si scopre che cresce la frazione organica (che passa da 42.797 a 44.853 tonnellate nel 2013) mentre diminuiscono i quantitativi di plastica (dalle 11.752 tonnellate del 2012 alle 11.643 del 2013) e di vetro e lattine (da 23.358 a 23.293 tonnellate). Per i rifiuti organici il mese di maggior conferimento nel 2013 è stato ottobre (nel 2012 era marzo), mentre per la plastica e il vetro/lattine i mesi con i maggiori quantitativi si confermano, rispettivamente, maggio e gennaio.
Sia chiaro che questi sono dati ancora parziali che non tengono conto delle “frazioni terze” (trattate da aziende private), che nel 2012 ammontarono a quasi 30mila tonnellate. Dati che per il 2013 Amiat non possiede ancora e che potrebbero riservare delle sorprese, visto che le frazioni terze, arrivando dalle imprese, sono più soggette alla crisi economica rispetto alle utenze domestiche.