Torino, il consiglio comunale approva programma delle trasformazioni urbane 2013-2016
"Si tratta" - scrive Palazzo Civico - "di proseguire nel recupero e modifica di spazi industriali dimessi che ha caratterizzato gli ultimi quindici anni". Tra i progetti da realizzarela rigenerazione dell’area delle ex acciaierie ThyssenKrupp, la Porta Sud di Mirafiori,la linea 2 della metropolitana e la connessa Variante 200
11 February, 2014
Il Consiglio comunale ha approvato oggi, dopo un approfondito dibattito, la deliberazione proposta dal sindaco Piero Fassino e dall’assessore Stefano Lo Russo, che delinea gli indirizzi per il programma delle trasformazioni urbane 2013-2016.
Si tratta del riepilogo di alcuni grandi progetti destinati a proseguire lungo quel percorso di recupero e modifica di spazi industriali dimessi che ha caratterizzato gli ultimi quindici anni. Tra i progetti da realizzare, individuati quali fondamentali, la rigenerazione urbana dell’area delle ex acciaierie ThyssenKrupp, la Porta Sud di Mirafiori – con il polo universitario di ricerca – la linea 2 della metropolitana e la connessa Variante 200, fulcro della riqualificazione di un’ampia fascia periferica a nord della città, da Barriera di Milano all’ex scalo Vanchiglia. E ancora, il futuro riassetto di corso Romania, come nuovo viale urbano, oltre al nuovo centro congressi da 5mila posti in via Borsellino (area ex Westinghouse), al recupero funzionale del Palazzo del Lavoro e all’area tra il Lingotto e la futura “Città della Salute e della Scienza”.
Capitolo a parte, gli accordi con il demanio militare per le caserme non più utilizzate e con RFI per le vaste aree ferroviarie in dismissione, o la destinazione a servizi e residenze universitarie dell’area ex Combi tra corso Unione Sovietica e corso Agnelli.
Edilizia, infrastrutture e viabilità, ambiente, sviluppo delle attività economiche e culturali (a partire dal polo universitario, definito “risorsa fondamentale nella competizione territoriale internazionale”) sono quindi gli assi portanti del programma delineato nella delibera, che intende caratterizzare gli assi di lavoro di Palazzo Civico, in campo urbanistico, per i prossimi anni. La delibera è stata approvata con 23 voti a favore (oltre al sindaco, PD, Moderati, SEL, Scanderebech), 1 astensione (Levi-Montalcini) e 8 contrari (NCD, 5 Stelle, Fratelli d’Italia, Progett’Azione, Lega Nord). Approvato anche un emendamento (prima firmataria Marta Levi) per dare rilevo ai concorsi di progettazione per i nuovi interventi di trasformazione e per un’ampia riflessione sulla qualità dell’ambiente urbano.