Riqualificazione energetica: premiati 9 comuni della provincia di Torino. Ronco: "Serve un osservatorio regionale"
L’iniziativa della Provincia di Torino nell’ambito di M’illumino di Meno premia i comuni di Avigliana, Bruino, Bussoleno, Buttigliera Alta, Frossasco, Giaveno, Sant’Ambrogio, Villafranca e Vistrorio. Ronco: “Una prova di buon governo locale che lasciamo in eredità a chi verrà dopo la Provincia”
14 February, 2014
Sono nove i Comuni della provincia di Torino premiati oggi a Palazzo Cisterna per i loro interventi di riqualificazione energetica su edifici pubblici. Le amministrazioni di Avigliana, Bruino, Bussoleno, Buttigliera Alta, Frossasco, Giaveno, Sant’Ambrogio, Villafranca e Vistrorio hanno vinto il Premio per l’energia sostenibile 2013, istituito dalla Provincia di Torino all’interno del progetto “Regional Energy Concepts”, cofinanziato dal programma europeo “Central Europe”.
Il Premio per l’Energia sostenibile è la modalità con cui la Provincia di Torino ha aderito quest’anno a “M’illumino di meno”, l’iniziativa di sensibilizzazione sul risparmio energetico ideata dalla trasmissione di RAI Radio 2 “Caterpillar”. La premiazione si è svolta durante un convegno organizzato dalla Provincia di Torino in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Torino e la Fondazione OAT. Dopo la consegna dei premi ai Comuni vincitori da parte dell’assessore all’Ambiente della Provincia di Torino Roberto Ronco, i nove progetti prescelti sono stati presentati dai loro ideatori in un video e poi in una tavola rotonda moderata da Enzo Argante, presidente di Nuvolaverde, a cui ha preso parte anche Pier Giorgio Turi, referente del progetto Smart Building della Fondazione OAT.
Il Premio per l’energia sostenibile intende segnalare all’opinione pubblica e alle istituzioni gli interventi di riqualificazione energetica eseguiti sugli edifici pubblici del territorio e l’introduzione di nuove modalità di gestione e monitoraggio dei consumi. Durante la mattinata sono stati illustrati al pubblico gli interventi premiati: dall’installazione di impianti solari termici e fotovoltaici al rifacimento di tetti, dalla sostituzione di caldaie, vetri e serramenti alla coibentazione di sottotetti, dall’isolamento a cappotto delle murature perimetrali all’inserimento di valvole termostatiche e di pannelli termoriflettenti, dalla sostituzione di vecchi impianti di illuminazione all’introduzione di sistemi di telegestione degli impianti termici.
“La Fondazione OAT ha scelto la sostenibilità come un obiettivo primario per verificare buone pratiche e per promuoverne di nuove” ha spiegato il presidente della Fondazione OAT Giorgio Giani. “Abbiamo realizzato confronti scientifici internazionali con importanti ricadute locali in collaborazione con gli enti territoriali sotto il tema smart city: attenzione ad aree sensibili come Basse di Stura e il Covenant of Mayors, lanciato dal Sindaco di Torino proprio dal Convegno mondiale degli architetti che abbiamo ospitato nel 2008 a Torino”.
“Questo premio è la dimostrazione plastica -ha detto l’assessore Roberto Ronco- di come un intero sistema territoriale sia riuscito a realizzare concretamente, in un’azione coordinata, un insieme di progetti sul fronte della riqualificazione energetica. Una prova di buon governo locale che lasciamo in eredità a chi verrà dopo la Provincia”.
A margine del convegno l'assessore ha lanciato l'idea di un osservatorio regionale sull’energia che, partendo dalla conoscenza dei dati sulle azioni degli enti locali piemontesi in materia di risparmio energetico, consenta di programmare le future politiche ambientali sul territorio. “In Piemonte -ha detto- da quasi dieci anni funziona l’osservatorio regionale sui rifiuti che raccoglie i dati delle otto realtà provinciali, li elabora e può pianificare coerentemente con la realtà della produzione di rifiuti zona per zona le politiche ambientali. Allo stesso modo dovrebbe esistere un osservatorio regionale sull’energia, senza più aspettare. La tutela dell’ambiente passa prima di tutto dalla conoscenza dei dati locali”.