Rifiuti provincia di Torino, nei primi 8 mesi del 2013 calate produzione e raccolta differenziata
Nei primi 8 mesi del 2013 la produzione totale di rifiuti è stata di 676.728 tonnellate, con una percentuale di RD di 49,4%. Rispetto ai primi 8 mesi del 2012 la diminuzione del rifiuto totale è stata del 4,6%, ma la percentuale differenziata tra gennaio e agosto 2012 raggiungeva già il 50%
20 February, 2014
di Stefania Cibien
Tra il 2011 e il 2013 il calo generale della produzione di rifiuti in provincia di Torino ha interessato anche il capoluogo piemontese, con una diminuzione della quantità di rifiuto prodotto del 7,7%. È rimasta invece pressoché invariata la percentuale di raccolta differenziata: fu intorno al 40% nel 2011, è stata del 39,4% nel 2012 e si è attestata al 39,6% nel 2013.
Rispetto alla media provinciale, l'area metropolitana di Torino rimane da sempre il fanalino di coda. La provincia nel suo complesso ha infatti prodotto nel 2012 un totale di 1.056.909 tonnellate, di cui il 50% è stato raccolto in maniera differenziata, mentre per i primi 8 mesi del 2013 (dati non ancora disponibili per tutto l'anno) la produzione è stata di 676.728 tonnellate, con una percentuale di RD di 49,4%. Rispetto ai primi 8 mesi del 2012 la diminuzione del rifiuto totale è stata del 4,6%, ma la percentuale differenziata tra gennaio e agosto 2012 raggiungeva già il 50%.
Confrontando Torino con l'area del consorzio Cados, il secondo consorzio più popoloso della provincia, comprendente la zona ad ovest di Torino e la Val susa, si nota che qui il calo tra il 2012-13 è stato più marcato, intorno all' 8,4%, passando da 155.269 a 142.287 tonnellate. La frazione avviata a recupero è stata superiore alla metà del rifiuto prodotto, anche se tra i due anni in questione si è avuta una leggera contrazione (da 57% di raccolta differenziata nel 2012 al 55,5% nel 2013). Il consorzio torinese ha invece diminuito il suo rifiuto del 3% dal 2012 al 2013, mentre la raccolta differenziata è rimasta stabile (aumentata di 0,2 punti percentuali). Il comune di Torino, tra tutti i consorzi è quello che produce di più ed uno dei fattori determinanti è chiaramente il numero di abitanti che serve, che è il più alto della provincia, con il 39,4%, seguito appunto dal territorio del Cados con il 13,5% della popolazione. La quantità e la qualità di raccolta differenziata sul rifiuto totale rimane tuttavia migliorabile e, pur considerando le difficoltà operative dovute al contesto metropolitano, la diminuzione del divario con il resto della provincia è auspicabile.