Orti urbani: cancellato il deposito cauzionale e linee comuni per le Zone
Più sostegno agli orti urbani. Il Comune di Milano rivede le linee guida per i Regolamenti di Zona sull'assegnamento e la gestione degli orti urbani: uniformate le tariffe, prolungate le concessioni e cancellato il deposito cauzionale. L'assessora al Verde Chiara Bisconti: “Vogliamo favorire la crescita degli orti urbani in tutte le zone”
04 March, 2014
La Giunta di Milano ha approvato alcune modifiche alle linee di indirizzo preesistenti sugli orti urbani, affinchè vengano recepite dai relativi regolamenti delle Zone: riduzione delle tariffe, abolizione del deposito cauzionale, allungamento dei tempi di concessione.
Ora dovrebbe valere un ‘testo unico’ per tutta la città, mentre per anni le diverse Zone applicavano condizioni diverse: ad esempio le tariffe per metro quadro variavano da 1,35 euro fino ai 2 euro e non c’era univocità nemmeno sulla durata della concessione.
Ecco le principali novità:
- la durata minima della concessione sarà di cinque anni, con la possibilità di un anno aggiuntivo nel caso di attività iniziali di coltura dell’orto, bonifica e avvio.
- scompare il deposito cauzionale. All’atto dell’assegnazione e ogni anno in via anticipata, i concessionari versano solo il canone annuale, stabilito in 1 euro al mq.
- viene fissata a 15 euro la quota forfettaria annua per l’utilizzo dell’acqua.
Per quanto riguarda i principi generali per la concessione d’uso, sarà data priorità nelle assegnazioni alle persone con basso reddito ed appartenenti a categorie socialmente deboli, come persone con disabilità, anziani, disoccupati. Chiunque può comunque presentare una richiesta di assegnazione di un orto, per una particella alla volta. Chi è già affittuario di un orto non può chiedere una seconda assegnazione.
“Gli orti urbani sono una grande risorsa per la città – ha dichiarato l’assessora al Verde Chiara Bisconti – vanno sostenuti e difesi. Diamo un riferimento certo per tutti, uniformando le regole”.
Il Comune vuole favorire la diffusione degli orti urbani e della piccola produzione diretta, anche in previsione di Expo. Gli orti urbani sono infatti considerati importanti come aiuto al bilancio familiare, incentivo ad una migliore alimentazione e sostegno ad una migliore qualità della vita dei cittadini.