"Zero plastica in mensa" anche a Milano con l'elementare Casati
Dopo Torino, anche a Milano parte la sperimentazione alcune classi della primaria di via Casati. Obbiettivo: eliminare i piatti di plastica e pranzare con un kit di stoviglie lavabili. La Asl ha dato il nulla osta e controllerà la pulizia delle stoviglie. "Ogni giorno 160mila piatti di plastica finiscono nella spazzatura, possiamo cambiare", dice un genitore - da REPUBBLICA.IT del 25.03.2014
24 March, 2014
di Tiziana De Giorgio
Niente più piatti usa e getta, ma un kit di stoviglie infrangibili e lavabili, da mettere nello zaino, portare a casa e da riutilizzare il giorno dopo. È la sfida ecologica 'Zero plastica in mensa' della scuola elementare Casati, a Milano, un progetto pilota che parte nelle prossime settimane nelle classi di bambini di otto e dieci anni, per eliminare la plastica dai refettori scolastici.
La proposta è arrivata dai genitori della primaria in zona Porta Venezia: "Ogni giorno circa 160mila piatti di plastica finiscono nella spazzatura - spiega Patrizia Bedori, mamma di una bambino e consigliera di Zona 3, che patrocina l'iniziativa - In diversi paesi d'Europa, molto più avanti di noi sulle politiche verdi, gli alunni li portano a casa e le mamme li lavano senza troppi problemi. In Italia questa cultura non c'è ancora, ma noi vogliamo provarci".
In tutte le classi dell'istituto è stato presentato un questionario per capire come la pensassero le famiglie, ma anche per sondare il terreno sugli insegnanti stessi. Il via libera su tutti e due i fronti, per il momento, è arrivato da tre sezioni, che fino alla fine dell'anno faranno da apripista. "Ne abbiamo discusso per mesi - spiega Massimiliano Falcone, uno dei maestri che hanno portato avanti il progetto - le resistenze non sono state poche: c'è chi teme che i piatti possano puzzare in classe, ci sono insegnanti che non se la sentono di dover stare dietro a classi di bambini che devono ripulire le stoviglie, magari unte, dagli avanzi prima di conservarli. Buttare nella spazzatura un piatto è molto più semplice, ma è una questione di mentalità".
Il passo successivo è stato un tavolo di discussione con Milano Ristorazione e Asl, che ha dato il nulla osta alla sperimentazione e che nei prossimi mesi controllerà che contenitori, posate e piatti vengano lavati a dovere a casa: perché il progetto possa essere esteso in futuro anche ad altri istituti, l'Azienda sanitaria dovrà valutare che ci siano i presupposti igienico-sanitari. Prima dell'avvio del tutto, ora resta solo da scegliere il kit di piatti - che potrebbero essere pagati dal consiglio di Zona 3 o dall'associazione dei genitori della scuola - da consegnare a bambini e famiglie. L'idea sono leggerissime lunch box, con tutto l'occorrente per il pranzo al loro interno.
Nel frattempo MilanoRistorazione, che segue con interesse il progetto della Casati, sonda un altro terreno per eliminare completamente la plastica, una delle priorità dell'azienda che serve 80mila pasti al giorno, che dal 2012 ha avviato un percorso di sostenibilità nella lotta allo spreco. Ogni anno le mense scolastiche milanesi producono, fra piatti e bicchieri, 444,5 tonnellate di plastica che solo da un anno vengono riciclate e non buttate nell'indifferenziata. L'idea, però, è fare un altro passo avanti, introducendo forse già dall'inizio dell'anno scolastico stoviglie fatte con materiali biodegradabili - come per esempio l'amido di mais - che finirebbero direttamente nella raccolta dell'umido.