Filippo Brandolini è il nuovo Presidente di Federambiente
Ravennate, 50 anni, è Presidente di Herambiente (Gruppo Hera). Da giovedì 10 aprile rappresenterà un settore da 4,6 miliardi di fatturato con 22,5 milioni di tonnellate di rifiuti gestite
11 April, 2014
Filippo Brandolini, Consigliere d’Amministrazione Hera e Presidente di Herambiente, è stato eletto oggi (giovedì 10 aprile, ndr) all’unanimità Presidente di Federambiente, l’associazione nazionale che riunisce imprese, aziende e consorzi che gestiscono servizi d'igiene e risanamento ambientale di cui era già Vicepresidente.
I numeri di Federambiente
Federambiente riunisce attualmente 191 aderenti tra società di capitali, consorzi, aziende speciali, enti locali ed altri soggetti operanti nel settore ambientale, al servizio di circa 37 milioni di cittadini distribuiti su circa 3.500 comuni.
Il comparto complessivamente fattura 4,6 miliardi di euro l’anno, gestendo 22,5 milioni di tonnellate annue di rifiuti speciali e urbani.
Profilo di Filippo Brandolini
Ravennate, 50 anni, Brandolini ha alle spalle una lunga esperienza come amministratore del comune di Ravenna dal 1992 al 1999. Successivamente ha ricoperto la carica di Presidente di Area, multiservizi di Ravenna, confluita nel 2002 in Hera.
Brandolini è inoltre membro della Giunta Esecutiva di Confservizi e del Consiglio Direttivo dell’Associazione ATIA-ISWA ITALIA, l’organismo internazionale che riunisce le imprese del settore ambiente.
Brandolini: “un settore strategico che attende chiarezza normativa”
“Sono onorato di poter rappresentare un settore strategico per lo sviluppo e la qualità della vita del Paese”, afferma Brandolini. “Le numerose emergenze ambientali in corso, legate alla mancanza di cicli di gestione del rifiuto efficienti e virtuosi, dimostrano l’assoluta urgenza di lavorare, assieme alle istituzioni nazionali e del territorio, per incrementare la dotazione impiantistica e i modelli organizzativi e gestionali di un sistema di imprese ancora troppo polverizzato. Il sistema delle imprese di Federambiente è pronto a fare la propria parte attraverso il proprio know-how e la capacità di investimento ed innovazione. Tutto questo può però avvenire solo all’interno di un quadro normativo chiaro e stabile, che l’intero settore ambiente sta purtroppo attendendo da troppo tempo”.