di Gabriele Guccione
Nei cassonetti carta, plastica, vetro e organico Ben 77 chili ogni 100 potrebbero essere riciclati
DENTRO i cassonetti c’è di tutto. Mancano, o quasi, solamente i rifiuti: quelli veri, da buttare una volta per sempre, quelli che proprio non si può riciclare. Dovrebbero essere l’unico contenuto e invece l’esperienza delle «Sentinelle dei rifiuti» capitanate da Paolo Hutter, che con i loro «trashmob» sono andati a rovistare nei bidoni di Vanchiglia e San Salvario, ha portato
alla scoperta che nell’immondizia finisce tutto meno che ciò che dovrebbe finirci. Cose che rifiuti proprio non sono (compresi la protesi di una gamba, pane ancora buono, dei piatti intatti di porcellana) ma soprattutto materiali che all’85 per cento, dice Hutter, potrebbero essere riciclati. L’Ipla ha calcolato che nel pattume dei piemontesi solo 23 chili su 100 sono davvero “immondizia”. Il resto è tutto buono e capace di rinascere: 26 chili di carta, 14 chili di plastica, 2,7 di ferro e alluminio, 4,9 di vetro, 28 di organico. Cosa significa? Che almeno 500 dei 750 camion usati ogni giorno in Piemonte per svuotare i bidoni potrebbero non uscire dai depositi diretti alle discariche o agli inceneritori.