Dal water al rubinetto: California all'avanguardia nel riciclo dell'acqua non potabile
Nella California colpita dalla siccità per il terzo anno consecutivo fiorisce un progetto che contribuisce a dissetare 850mila persone al giorno. Si tratta di un impianto pioneristico di riciclo dell'acqua non potabile proveniente dalle abitazioni e dall'industria - da L'Huffington Post del 01/05/2014
02 May, 2014
di Laura Eduati
Nella California colpita dalla siccità per il terzo anno consecutivo fiorisce un progetto che contribuisce a dissetare 850mila persone al giorno. Si tratta di un impianto pioneristico di riciclo dell'acqua non potabile proveniente dalle abitazioni e dall'industria, si trova nella contea di Orange e riesce a produrre quotidianamente dai 350 ai 350 milioni di litri utili per soddisfare il bisogno di un terzo dei residenti. E vista la cronica mancanza di acqua, presto l'Orange County Water District amplierà il futuristico stabilimento esistente dagli anni '70 ma che fornisce acqua potabile soltanto dal 2008.
Infatti i californiani di Orange, si capisce, erano molto scettici sulla possibilità di bere acqua di scarto proveniente dalle cucine e dai bagni. Per convincerli a bere il liquido filtrato e immesso nuovamente nelle tubature per l'uso umano le autorità hanno dovuto spiegare nei minimi dettagli come fosse possibile ottenere acqua pulita dall'acqua ritenuta (non proprio a torto) contaminata e molto sporca.
La modalità di riciclo delle acque di scarto prevedono tre passi: il primo è il microfiltraggio dell'acqua scartata per rimuovere le particelle solide, olii e batteri. Il liquido ottenuto viene sottoposto a una osmosi al rovescio, ottenuta spingendo l'acqua contro una membrana per togliere virus e residui di farmaci. Infine il trattamento con raggi Uva per eliminare qualsiasi altro residuo organico. L'acqua ottenuta poi viene controllata attentamente affinché possa superare gli standard di qualità.
Non è solo la California a usufruire di questo sistema di riciclo. Anche Singapore, alle prese con la scarsità di acqua, ormai utilizza al 30% acqua recuperata dal consumo domestico e industriale. D'altronde le Nazioni unite anticipano che entro il 2030 la metà della popolazione mondiale dovrà fronteggiare la difficoltà di reperire acqua da bere, oppure dovrà fare i conti con l'uso di acqua non pulita. Poco a poco il disgusto nei confronti di come otterremo acqua comunque buona dovrà sparire.