AssoArpa: “Uniformare i controlli ambientali”. La Puglia fa da battistrada
Ambiente e procedure di controllo. Individuate le quattro Agenzie regionali (Arpa Puglia, Calabria, Lombardia, Emilia Romagna) che da battistrada dovranno uniformare e offrire alla rete delle Agenzie italiane le procedure ed i metodi adottati nei controlli ambientali. Gli esiti della riunione di Catanzaro portati al tavolo del Ministero
10 May, 2014
CATANZARO - Uniformare le procedure ed i metodi adottati nei controlli ambientali, per garantire una omogeneità sul territorio nazionale in un delicato settore come quello delle Autorizzazioni Integrate Ambientali (AIA). E’ questo uno degli argomenti più importanti trattati nella “due giorni” di natura tecnica (svoltasi il 5 e 6 maggio scorso) che si è conclusa presso la sede centrale dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (Arpacal) alla presenza di dirigenti e tecnici delle ARPA della Lombardia e della Puglia.
E’ utile segnalare che nello scorso mese di marzo presso la sede di AssoArpa (Roma), si è tenuto un seminario dedicato al “Sistema di supporto alla decisione per la programmazione dei controlli nelle attività delle Arpa”, primo passo per una maggiore condivisione di procedure e metodologie tra le Arpa d’Italia. In quell’occasione il Presidente di AssoArpa, prof. Giorgio Assennato, il Direttore Generale dell’Arpacal, Dr.ssa Sabrina Santagati, ed il Direttore di Arpa Lombardia, Dr. Umberto Benezzoli, decisero di avviare un proficuo ciclo di seminari da realizzarsi sul territorio iniziando, come poi è avvenuto, proprio da Catanzaro il 5 e 6 maggio.
A tal proposito sono state individuate le quattro Arpa che, fungendo da battistrada, disegnino il modello da offrire alla rete delle Agenzie italiane per una sostanziale ed utile condivisione; esse sono: Arpa Lombardia, Emilia Romagna, Calabria e Puglia.
Obiettivo principale è quello di realizzare un modello condiviso su tutto il territorio nazionale che semplifichi il rapporto con le aziende soggette a controllo e nel contempo ottimizzi le risorse umane chiamate a svolgere questo delicato compito. Il seminario è stato il primo di un ciclo di incontri che le Arpa pianificheranno per omogeneizzare le metodiche e le procedure relative ai controlli che le Agenzie svolgono sui territori di competenze in riferimento alle AIA (Autorizzazioni integrate ambientali) tracciando le linee guida di un modello che tende ad uniformarsi alla recente normativa contenuta nel D.Lgs. 46/14 attuativo della Direttiva 2010/75/UE. L’occasione è servita anche per illustrare le potenzialità di un applicativo, denominato SSPC (Sistema di Supporto alla programmazione dei controlli).
Presenti alla riunione il Direttore tecnico scientifico di Arpa Lombardia, prof. Giuseppe Sgorbati, il Vice Direttore Operativo di Arpa Lombardia, dott. Luca Marchesi, il Responsabile dell’U.O.C. Sviluppo degli indicatori ambientali, dott. Mauro Valentini, il responsabile del Servizio Tecnologie della Sicurezza e Gestione delle Emergenze, ing. Barbara Valenzano, con la dr.ssa Emanuela Laterza. A fare gli onori di casa il Direttore Scientifico dell’Arpacal, Dr. Oscar Ielacqua, che è tra gli autori delle linee guida nazionali sulle quali è stato avviato il dibattito tecnico. In rappresentanza, inoltre, dell’agenzia calabrese hanno partecipato ai lavori il Dr. Clemente Migliorino, dirigente dell’Area di coordinamento VIA-VAS-IPPC, con i tecnici P. ch. Mimmo Curcio, Dr. Pasqualino Cerminara, Dr. Nino Votano.
Gli esiti della “due giorni tecnica” di Catanzaro saranno portati al tavolo del Ministero dell’Ambiente che ha convocato una riunione con l’obiettivo di istituire il coordinamento nazionale che vedrà rappresentate tutte le Agenzie regionali con un loro delegato. L’attività proseguirà nei prossimi giorni con una giornata di lavoro presso l’Arpa Emilia Romagna.
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