Let's clean up Europe, piazza pulita a Bologna e Roma | Photogallery
Prima edizione dell’European Clean Up Day lanciato dalla Commissione Europea contro il littering e l’abbandono dei rifiuti. Tante le iniziative in Italia, dalla raccolta di pneumatici sui fondali alla pulizia delle piazza. Eco dalle Città ha seguito proprio queste ultime da Bologna a Roma, in treno con la sottosegretaria all’ambiente, Barbara Degani, i rappresentanti del CONAI e dei Consorzi di Filiera
11 May, 2014
di Valeria Mercuri
Sabato 10 maggio si è tenuto il primo European Clean Up Day (ECUD) inserito nella campagna Let’s Clean up Europe lanciata dalla Commissione Europea e, in particolare, dal Commissario Europeo all’AmbienteJanez Potočnik (www.ewwr.eu/lets-clean-up-europe). La giornata è iniziata a Bologna dove il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti ha contribuito a pulire, in sinergia con i volontari di Legambiente, Piazza XX Settembre, nei pressi della stazione di Bologna. Lo hanno raggiunto in corso d’opera, i rappresentati dei consorzi di recupero e riciclo dei materiali.
“Dovete diventare dei nativi ambientali perché rispettando l’ambiente vivrete meglio voi e i vostri figli in futuro. Mi auguro che l’evento di oggi non sia qualcosa di eccezionale ma che da esso possa scaturire qualcosa di più grande”, ha raccomandato il ministro Galletti ai giovani Giornalisti nell’Erba, giunti anch’essi appositamente da Roma per avere un dialogo col ministro. La mattinata all’insegna della sensibilizzazione ambientale ha preso forma diversa all’interno del frecciarossa Bologna-Roma, sul quale hanno preso posto, per l’occasione in un’unica carrozza, la sottosegretaria all’Ambiente, Barbara Degani, i rappresentanti del CONAI e dei Consorzi di Filiera, una delegazione di operatori del settore ambientale, operatori dei media e i sopracitati “Giornalisti nell’erba”, molto attivi nella distribuzione di materiale informativo e gadgets ai passeggeri incuriositi.
“L’abbandono dei rifiuti è molto spesso un problema da ricercare nella mentalità di chi sporca” afferma la sottosegretaria Degani. “Il fatto è che le azioni punitive sui singoli cittadini non saranno mai efficaci quanto potrebbe esserlo l’insegnamento dell’educazione ambientale nelle scuole, per far capire ai bambini che attraverso le loro azioni si possono ancora cambiare le cose, e io credo che su questo punto, in Italia vi siano grandi potenzialità”.
Il viaggio in treno, seppur breve, ha creato le condizioni per un colloquio vis-à-vis fra i rappresentanti dei consorzi di filiera, quali COMIECO, COREPLA, COREVE, RILEGNO, CIAL, RICREA, Greentire, Federambiente e la sottosegretaria del ministero. Si dimostra soddisfatto e ottimista Luca Brivio, responsabile comunicazione CONAI: “Ci aspettiamo di avere sempre più riscontri dal punto di vista della comunicazione sia con le istituzioni sia con le aziende. Vogliamo continuare a diffondere messaggi sulla sostenibilità ambientale e ci rivolgiamo soprattutto ai cittadini, che grazie alle loro azioni quotidiane di differenziazione possono fare molto per permetterci di riciclare al meglio i materiali e ottimizzare le risorse energetiche. La prevenzione allo spreco di imballaggi è il perno sul quale si fonda il nostro rapporto con i produttori", continua Brivio. “Fra le attività che il CONAI porta avanti per valorizzare le azioni virtuose delle aziende abbiamo il progetto “Pensare Futuro” che mira a diffondere fra le imprese azioni volontarie legate alla prevenzione e ad esplorare prospettive diverse di packaging. Attraverso l’oscar dell’imballaggio abbiamo stanziato 200.000 euro negli ultimi tre anni, per premiare le aziende virtuose".
Una volta giunti a Roma tutti i passeggeri della quarta carrozza si sono riversati in piazza Vittorio Emanuele, per prendere parte all’iniziativa di pulizia, organizzata dalla Rete ONU (Operatori Nazionali dell’Usato), in collaborazione con Legambiente. Qui i volontari hanno ripulito l'intera piazza andando a riempire 40 sacchi dell'immondizia, nonostante la sera prima fosse già intervenuta l'Ama con il consueto giro di pulizia dell'area. I sacchi sono stati consegnati all'Ama e la piazza limpida ai cittadini.
E’ chiaro che una vasta azione di sensibilizzazione e di fiducia nelle aziende del riciclo porterebbe i cittadini a differenziare sempre meglio i rifiuti, ma molti passi in avanti vanno ancora fatti da parte delle aziende per evitare sprechi inutili e irrispettosi nei confronti dell’ambiente.