"Non è roba da ecologisti" (estendere AreaC). L'appello di Genitori Antismog all'Assessora Balzani
Estensione AreaC. Anna Gerometta, presidente di Genitori Antismog, scrive a Francesca Balzani, Assessora al Bilancio di Milano, recentemente espressasi a favore dell'estensione di AreaC. "Grazie per la sua posizione. Il beneficio della riduzione dello smog di prossimità, va dato ad una molto più estesa fetta di popolazione. E' una questione di sanità pubblica". Ecco perchè
"Gentile Assessora,
la Sua apertura all’ipotesi di estensione dell’area a traffico limitato è un raggio di luce in un momento in cui pareva che questa amministrazione ed il Consiglio avessero dimenticato gli impegni referendari e gli obblighi su di essi gravanti a la tutela della salute pubblica.
Le vorrei dare alcuni argomenti che mi fanno dire che proprio questa amministrazione non solo deve – e su questo non può esservi dubbio sul piano giuridico – ma soprattutto può, traendone benefici in termini di consenso, procedere ora all’inserimento in bilancio di un secondo anello di area a traffico limitato che prosegua sulla via della riduzione consistente del traffico nell’area urbana e quindi delle emissioni di prossimità che ammorbano l’aria respirata dai milanesi.
1) Questa amministrazione ha raccolto, studiato ed elaborato i dati dell’impatto di Area C sui livelli di black carbon, una componente dell’inquinamento atmosferico a cui la letteratura scientifica riconosce una potenza, in termini di morte e malattia, 10 volte superiore al PM2.5, traendone l’evidenza di una riduzione molto significativa sull’area a traffico limitato. Ha raccolto dunque l’evidenza del beneficio tangibile di Area C sui cittadini che governa ed è stata accompagnata in questo percorso non solo dalle associazioni “ambientaliste”, che l’hanno affiancata nei esperienze giudiziarie a difesa di Area C, ma dagli stessi cittadini che Area C avevano chiesto e che – residenti e non residenti - l’hanno accolta con favore.
2) Sotto il profilo sanitario, l’impatto del cd. traffico di prossimità si manifesta sui feti nella fase di gestazione (riduzione del peso alla nascita e in particolare polmoni e cervello), sui bambini (fra tante e solo per fare alcuni esempi, incremento di asme, bronchioliti, dermatite atopica derivante dai metalli da abrasione, polmoniti, otiti medie, sinusiti, patologie oculari), sugli adulti (tumori, ischemie, infarti, trombosi, con correlazioni in fase di studio per Alzheimer, edemi polmonari, danni cognitivi)
3) Questi dati, insieme all’evidenza sull’insufficienza dell’ambito geografico dell’aria di restrizione del traffico detta Area C, inducono a concludere che l’adozione di un nuovo provvedimento sperimentale che ampli ad una molto più estesa fetta della popolazione il beneficio della riduzione delle emissioni di prossimità è – oggi - una misura sostanzialmente obbligata, a cui questa giunta non può sottrarsi e che può essere difesa, anche di fronte a coloro i quali in un primo periodo non apprezzassero l’iniziativa, con argomenti – coerenti agli obblighi di tutela della salute gravanti sul Sindaco - precisi e concordanti e di rilievo primario (tutela della salute) assolutamente non negoziabili né suscettibili di smentita.
4) Il danno sanitario da traffico di prossimità si produce tutti i giorni e da un giorno all’altro. E’ danno da accumulo ma anche danno da eventi che coincidono con l’esposizione pressoché istantanea a livelli elevati di fumi da combustione. E’ dunque chiaro che ulteriori misure di riduzione avrebbero un impatto immediato. E, coerentemente, i tempi nei quali le misure vengono adottate non sono un dettaglio in termini sanitari. Dunque il pur pregevole sforzo di pianificazione a medio lungo termine non può sollevare la Giunta e il Consiglio dall’obbligo di adottare – contestualmente e in tempi brevi – provvedimenti a immediata tutela della salute pubblica.
5) In un’area urbana estesa e densamente popolata come Milano non è sufficiente ridurre l’esposizione in modo significativo solo in una area minima della città. Si pone a tale riguardo un problema di equità sociale in termini di accesso al diritto alla salute. I dati di percorrenza dei veicoli in prossimità delle scuole pubblicati ieri e raccolti da AMAT dimostrano come la città presenti una massiccia e pressoché ubiqua esposizione della popolazione a livelli di traffico molto più che intenso. Esposizione che costringe questa Giunta a misure molto significative che la riducano al più presto.
6) Milano lo può fare. Ha le capacita tecniche interne, ha una popolazione - di ogni colore politico - sensibile ed anzi in gran parte esasperata e gravemente preoccupata dal problema ambientale collegato all’aria, ha iniziato un percorso di sviluppo verso la sostenibilità che vedrebbe nell’implementazione di una nuova area esterna ad Area C a traffico ridotto a partire dal 1 gennaio 2015 uno straordinario passo avanti a tutela dei suoi stessi cittadini e dei visitatori di Expo 2015 che, come la maggior parte dei turisti oggi, saranno certamente molto sensibili ai livelli di traffico, congestione e qualità dell’aria che troveranno a Milano.
7) Le è mancata fino ad ora una chiara volontà politica che tuttavia non è tardi per manifestare.
8) Da ultimo non Le sfugge certamente che, con l’evidenza di rilevanza delle misure di natura locale, oltre che con una nuova procedura di infrazione Europea sul nascere a Bruxelles per violazione delle norme della Direttiva 2008/50/CE, l’omissione di misure a tutela della salute potrebbe costare cara ai bilanci di Milano ove, un domani, vi fosse l’irrogazione di sanzioni da parte della Corte di Giustizia. Certamente molto più cara dell’eventuale costo odierno di approntamento della nuova misura.
Nel rinnovarLe la mia personale fiducia e gratitudine oltre che l’apprezzamento per la Sua coraggiosa apertura Le chiedo un appuntamento e di voler pianificare una riunione di Giunta con ascolto dell’esperienza in questo settore della nostra associazione e delle evidenze, se del caso anche mediche, che rendono questa scelta assolutamente urgente e necessaria.
Molti cordiali saluti,
Milano 9 maggio 2014
Anna Gerometta
Genitori Antismog