Roma, autovelox contro la velocità con l'operazione "Andate piano". Ma per Codacons non é la soluzione
Per favorire la sicurezza in città prevenendo e sanzionando i comportamenti scorretti e pericolosi, la Polizia di Roma Capitale lancia l'operazione "Andate piano" contro l'alta velocità. Il Codacons critica: "non serve alla sicurezza ma solo alle casse del Campidoglio"
15 May, 2014
É partita lunedì 12 maggio l’Operazione della Polizia Municipale di Roma “Andate piano”, finalizzata al controllo del rispetto dei limiti di velocità sulle strade della Capitale. Dialogando con gli utenti sul canale Twitter @PLRomaCapitale, la Polizia ha infatti avuto conferma di quanto sia sentito il problema relativo alla velocità eccessiva. Per questo é partita una pianificazione degli interventi nelle aree dove sono più numerosi gli incidenti, anche sulla scorta delle numerose segnalazioni ricevute via social network. Con l'operazione, 7 unità mobili con autovelox si muoveranno per le varie zone della città effettuando controlli sull'alta velocità.
Su @PLRomaCapitale Twitter verranno pubblicati il numero di controlli effettuati, le località interessate e le violazioni accertate. Nel frattempo, i dati delle rilevazioni del 12 maggio compiute nella fascia oraria 16 - 20 riportano su via Appia Nuova civ.1251 dieci violazioni su 980 passaggi, al km. 12,350 della via del Mare 46 violazioni su 770 passaggi, a piazzale Gregorio VII (uscita sottopasso) 32 violazioni su 453 passaggi. Inoltre, al km 14 della via Salaria 33 violazioni su 1619 passaggi, a lungotevere Flaminio tra largo Sari e piazza Gentile da Fabriano 44 violazioni, in via Trionfale altezza via Tagliaferri 270 violazioni su 602 passaggi e infine in via Leone XIII, 30 direzione Piazza Pio XI 38 violazioni su 411 passaggi.
L'intento dell'operazione, spiega la Polizia di Roma Capitale, é quello di favorire la sicurezza in città prevenendo e sanzionando i comportamenti scorretti e pericolosi.
Ma già arrivano le prime critiche: il Codacons non solo boccia l’arrivo degli autovelox nelle strade della capitale, ma denuncia anche come tale novità finirà per far crescere le casse del Campidoglio a danno dei cittadini. “Da sempre chiediamo a Roma una maggiore sicurezza sulle strade e più controlli contro l’eccesso di velocità sulle arterie a rischio incidenti, ma disseminare autovelox in città non è certo la soluzione al problema", ha detto il Presidente del Codacons Carlo Rienzi. "Questi metodi di rilevazione della velocità, infatti, servono più ai Comuni che li utilizzano per far cassa, che non alla sicurezza stradale, e sanzionano l’automobilista spesso a tradimento, celati dietro un cespuglio o in punti strategici tali da aumentare il numero di multe. Se davvero si vuole combattere l’eccesso di velocità - ha aggiunto Rienzi - occorre non solo aumentare il numero di vigili sulle strade, ma anche installare il Tutor come avviene sulle autostrade, sistema che registra le violazioni dei limiti in base al tempo di percorrenza di un determinato tratto stradale. L’unico strumento davvero equo e democratico, in grado di abbattere le infrazioni e il numero di incidenti stradali”.