Parking in corso Marconi a fine giugno il progetto
I residenti pronti a ricorrere al Tar subito dopo il “sì” della giunta - da La Stampa del 22.05.2014
22 May, 2014
di Pier Francesco Caracciolo
«Entro 20-30 giorni convocheremo una Commissione illustrativa. Poi andremo in Giunta per l’approvazione». L’annuncio di Claudio Lubatti, assessore alla viabilità, è arrivato ieri a Palazzo Civico. Il nodo più delicato dell’iter legato al restyling di corso Marconi, che prevede un parcheggio interrato e la pedonalizzazione del viale, è pronto ad essere sciolto. A metà del prossimo mese il progetto risolutivo di Gestinord Srl, l’impresa che ha vinto l’appalto per i lavori, verrà presentato in Comune in un’apposita Commissione (che poi saranno due, ce ne sarà una anche nella Circoscrizione 8). A meno di intoppi, poi, la Giunta darà il suo avallo nel giro di una settimana. Entro fine giugno, quindi, Torino avrà detto «sì» al piano destinato a stravolgere corso Marconi.
Come illustrato nel progetto esecutivo, il corso verrà riqualificato attraverso la pedonalizzazione di tutto il viale centrale. Il piano definitivo relativo al sottosuolo, che coinvolge il tratto tra via Madama Cristina e corso Massimo d’Azeglio, prevede invece la realizzazione di un parcheggio sotterraneo di due piani, al cui interno verranno ricavati 240 box privati. Come annunciato nell’ultima Conferenza dei servizi, per l’apertura dei cantieri bisognerà aspettare. Dopo l’ok della Giunta, infatti, Gestinord avrà un lungo percorso burocratico da percorrere, che farà slittare l’inizio dei lavori alla prossima primavera.
Sull’opera, però, pende una spada di Damocle. Il Comitato «Salviamo Corso Marconi», che da un anno protesta contro il progetto a suon di petizioni e manifestazioni pubbliche, si prepara a dare battaglia anche attraverso le vie legali. Nell’incontro di lunedì è emersa nuovamente ogni perplessità, legata non solo al timore che gli scavi possano interferire con la falda e all’incertezza sulla stabilità dei 51 ippocastani che sostituiranno quelli attuali, ma anche al calo del numero di parcheggi a rotazione: tra la sparizione di quelli nel viale e la diminuzione di quelli nei controviali, l’associazione ha calcolato che si perderanno 250 posti auto.
Il malcontento sfocerà in un ricorso al Tar che, verosimilmente, partirà proprio dopo il sì della Giunta. La raccolta dei fondi da mettere a disposizione dell’avvocato Sebastiano Zuccarello è a buon punto: «Contiamo di completarla il 6 giugno al bar Exploit, dove organizzeremo un aperitivo aperto a tutti», ha spiegato Umberto Capra, neo presidente del Comitato.