Rifiuti abbandonati in strada Bellacomba, parte la bonifica
Da molti anni utilizzata come discarica abusiva di rifiuti di ogni genere strada Bellacomba verrà ripulita nei prossimi giorni. L'assessore Lavolta: "Un ringraziamento particolare alle Guardie ecologiche volontarie, che già più volte in passato hanno identificato diversi autori di abbandoni, denunciandoli alla Procura, e hanno perciò permesso il conseguente ripristino del sito”
28 May, 2014
Un complesso percorso condotto dall'assessorato all'Ambiente della Città di Torino nel corso degli anni, ha permesso di arrivare alla pulizia e al ripristino di “località Bellacomba”. Si tratta di una vasta area, costituita da terreni privati e demaniali, utilizzata da molti anni come discarica abusiva di rifiuti di ogni genere. L’area si è via via allargata fino ad includere anche la limitrofa sponda fluviale del torrente Stura di Lanzo. Strada Bellacomba verrà ripulita, con successiva interdizione al traffico veicolare del tratto che intercorre tra il civici 140 e 173. I lavori avranno inizio nei prossimi giorni.
Le condizioni per l’avvio della bonifica si sono verificate grazie ai recenti accordi assunti tra la direzione Ambiente e i titolari dei terreni e alla fattiva collaborazione della Polizia Municipale. Determinante anche l’accordo sottoscritto tra la Provincia di Torino e i Vigili del Fuoco, grazie al quale si potranno utilizzare uomini e mezzi del Corpo di volontari per operare nelle zone più impervie o per le attività più rischiose. La chiusura al traffico del tratto indicato dovrà garantire nel tempo la bontà dell’intervento di pulizia. I proprietari delle aree hanno concordato di partecipare alla spesa pro quota, nel rispetto dei limiti delle rispettive proprietà.
“Rivolgo il mio ringraziamento ai proprietari dei terreni che hanno offerto la loro disponibilità a recuperare un angolo di Torino naturale e ricco di vegetazione –ha affermato l’assessore all’Ambiente Enzo Lavolta- offeso dall’incuria e dall’inciviltà delle tante persone che, impunemente, hanno continuato a sporcare per anni un angolo di natura in città. Un ringraziamento particolare va alle Guardie ecologiche volontarie, che già più volte in passato hanno identificato diversi autori di abbandoni, denunciandoli alla Procura, e hanno perciò permesso il conseguente ripristino del sito”.