Biciclette a bordo di treni e metrò urbani, qualcosa (finalmente) si muove
L’assessore Lubatti scrive a Gtt, il governo striglia Trenitalia. Aspettando una città a misura di ciclista... da La Repubblica (Torino) del 4.06.2014
04 June, 2014
di Leonardo Bizzaro
Un gran fine settimana di sport praticato, quello scorso. Per gli appassionati della bicicletta, l’inaugurazione di Cinemambiente con il red carpet a pedali, i tre giorni di The Bike Republic al Bunker, i quattro di chi ha voluto esplorare il potenziale percorso fino a Milano lungo il canale Cavour e altre vie d’acqua (ne abbiamo parlato la scorsa settimana e sul sito torino. repubblica.it se ne può trovare notizia). C’è da pensare che Torino possa davvero trasformarsi in una città a misura di ciclista, nonostante la scarsa attenzione delle amministrazioni. Ma no, va perfino annotata la lettera dell’assessore Lubatti ai vertici Gtt per risolvere l’annosa questione delle biciclette sui vagoni del metrò. Venerdì ci sarà un incontro, il dubbio che si risolva tutto in un rinvio c’è, ma apprezziamo il gesto di un assessorato che finora non ha dato grandi prove di sé.
Nell’attesa, registriamo che il governo, con il decreto 70/2014 del 21 maggio scorso, ha provato anche a dare una strattonata a Trenitalia e agli altri gestori ferroviari sul trasporto delle due ruote. Vi si dice che chiunque può trasportare la bici sul treno, purché sia maneggevole e non pregiudichi il servizio ferroviario. Se non fosse possibile, il gestore rischia una multa da 200 a mille euro. La cifra è ridicola, il testo è fumoso e leggibile in mille maniere, ma anche qui conta il gesto.
Che dice il regolamento? Sui treni nazionali la bici si può portare, ma dev’essere smontata (almeno le ruote) e in una sacca dalle dimensioni massime di 80x110x40 centimetri. Il contenitore sembra essere fondamentale per i controllori, anche per le bici pieghevoli. Sui regionali le biciclette si dovrebbero poter trasportare sempre, salvo il diniego del capotreno. Il supplemento, obbligatorio, costa 3,50 euro. Ma attenzione, di solito ne sono ammesse al massimo quattroperogniconvoglio.
Nell’eden (ciclistico) del Trentino-Alto Adige, su gran parte dei regionali è presente un vagone solo per le bici, che si appendono a un gancio senz’altra regola. Inaspettatamente, il nostro mezzo può viaggiare anche su alcuni internazionali, perlopiù Intercity da Milano e Venezia diretti in Svizzera o a Monaco di Baviera, al prezzo di 12 euro. Sul sito trenitalia.com informazioni più che esaurienti. La realtà però può essere diversa.