GenitoriAntiSmog: no allo sgravio bollo su motorini e micro-car, i 2 tempi inquinano come un diesel senza FAP
L’associazione milanese contesta la manovra fiscale di Regione Lombardia per l'esonero dalla tassa di circolazione di circa 350.000 ciclomotori e microcar, sino ai 50 cm3. “I motorini, soprattutto i 2 tempi, sono tra i più inquinanti per le polveri sottili. 8 milioni di euro che si potrebbero spendere in ben altro modo”
10 June, 2014
di Stefano D'Adda
A inizio maggio Regione Lombardia, per voce del presidente Roberto Maroni, aveva annunciato una seconda puntata dell'operazione "Bollo Zero", con un nuovo sgravio fiscale, per venire incontro ai cittadini: niente bollo per tutto il 2014 a ciclomotori e microcar fino ia 50 cm3 e addirittura un rimborso a chi avesse già pagato la tassa di circolazione.
Quali e quanti veicoli coinvolti? Circa 350 mila fra ciclomotori e nuove microcar (quadricicli leggeri, a norma di Codice), con cilindrata fino ai 50 cm3, senza però accennare a distinzioni tra 2 tempi o 4 tempi. Una tassa che attualmente ammonterebbe a 22 euro per i ciclomotori e 50 euro per le microcar. Maroni annunciava essere allo studio anche il rimborso “in forma di buono benzina o altro”, per chi nel 2014 avesse già pagato il bollo.
Secondo GenitoriAntiSmog il provvedimento sarebbe un grave errore e in "clamoroso contrasto" con gli stessi obiettivi di risanamento dell’aria in Lombardia e il neonato Piano Regionale degli Interventi per la Qualità dell'Aria (PRIA). Tant’è che ne ha chiesto a Regione Lombardia il ritiro immediato e di devolvere le risorse risparmiate a “un programma regionale di rottamazione dei motorini e micro-car a due tempi e a quattro tempi puntando soprattutto sul trasporto pubblico e la mobilità sostenibile, bici elettriche o tradizionali e facilitazioni al trasporto condiviso”.
Non è vero che i motorini sotto i 50 cm3 e le micro-car siano poco o meno inquinanti delle automobili, insiste l'associazione. "Se paragonati ad una autovettura a benzina di ultima generazione, questi mezzi, soprattutto se di vecchia costruzione e con motore a due tempi, hanno emissioni nettamente più elevate".
GenitoriAntiSmog ritiene che sui ciclomotori ci sia in Italia da anni un equivoco: che contribuiscano necessariamente a ridurre congestione e inquinamento. "Se può essere reale il primo effetto, il secondo è falso". GenitoriAntiSmog ha da tempo pubblicato un monitoraggio, dentro e fuori AreaC a Milano, che dimostrerebbe che i picchi peggiori di polveri ultrafini, in prossimità dei pedoni, si verificano proprio quando passa un motorino.
Questo principio emergerebbe chiaramente già nel PRIA (Piano Regionale dell'aria), adottato a settembre 2013 da Regione Lombardia ove si legge che (pag. 35) “in termini di massa, i ciclomotori/motocicli a due tempi hanno emissioni di particolato simili ai mezzi diesel senza filtro”, tant'è che, nella sezione relativa alle "misure d'intervento" (pag. 201) “per moto e ciclomotori a due tempi si è ipotizzata al 2015 la sostituzione del 90% di Euro 0-1 e al 2020 la sostituzione dei rimanenti con moto e ciclomotori a quattro tempi Euro 3".
Si attende ora la risposta della Regione.