Parcheggio nei Giardini Reali, il Comitato Quartiere Vanchiglia organizza un'assemblea
Il parcheggio nei Giardini Reali di cui si discute in Comune continua a suscitare polemiche e perplessità. L'opera di riqualificazione dell'area, infatti, viene contestata per le ricadute che potrebbero avere sulla cittadinanza torinese. Un comunicato del Comitato Quartiere Vanchiglia spiega le motivazioni per cui opporsi all'opera
19 June, 2014
La costruzione di un parcheggio sotterraneo nell'area dei Giardini Reali inferiori continua a suscitare perplessità. Sono l'utilità pubblica del progetto, i risvolti ambientali che la realizzazione dell'opera potrebbe presentare e del rischio che il traffico aumenti nelle zone centrali di Torino a suscitare polemiche.
Ecco il testo del comunicato del Comitato Quartiere Vanchiglia:
“Cosa potrebbe succedere ai Giardini Reali?
Pare niente di buono...
Il Comune di Torino parla di riqualificazione, ma i progetti e le carte che si trovano sui tavoli degli assessori e dei progettisti non possono che farci preoccupare.
I Giardini Reali stanno infatti per diventare ufficialmente proprietà del Comune (prima facevano parte del Demanio Pubblico) che ha in serbo per loro un futuro di valorizzazione che, in parole povere, significa interventi che potrebbero trasformarne, anche se solo in parte, la faccia e l'utilizzo che ne fanno i cittadini e le cittadine.
Qual è il piano del Comune?
Tenetevi forte: un PARCHEGGIO SOTTERRANEO! Disegnato dall'ingegner Bertasio su commissione dell'assessore alla Viabilità Lubatti. Sì avete capito bene, a due passi dalla Mole e dai palazzi storici del complesso della Cavallerizza, davanti all'Auditorium Rai, sotto i giardini!!!
Un parcheggio per la sosta delle auto e degli autobus dei visitatori e dei residenti. A completare questa “valorizzazione”, la chiusura della Biblioteca del Centro Studi Pensiero Femminile che diventerebbe centro di accoglienza per i visitatori e punto di riscossione del parcheggio e la trasformazione del Polo cittadino della Salute in punto di ristoro.
Dove?
Il parcheggio dovrebbe interessare la zona antistante l'Auditorium Rai e la parte di Giardini Reali che costeggiano Via Rossini, notoriamente attraversati da numerose falde acquifere ed evidentemente custodi di reperti archeologici. Va da sé che gli alberi di quella parte di Giardini verrebbero abbattuti e sostituiti da gracili alberelli che non darebbero ombra e ossigeno nemmeno alle lucertole della zona...
La rampa di ingresso dovrebbe situarsi a fianco della Ludoteca Comunale, in modo che lo smog possa facilmente incanalarsi nelle vie respiratorie dei bambini e delle bambine che fuori e dentro la Ludoteca giocano ignari del loro destino.
Perché?
Per richiamare i turisti! Richiamare i turisti non significa richiamare le loro automobili. In ogni città europea le amministrazioni da tempo cercano di disincentivare l'arrivo del traffico nei centri cittadini, costruendo parcheggi all'esterno delle città e potenziando i servizi di trasporto pubblico locale.
Quanto ci costa?
La costruzione di un parcheggio in quella zona è un'idea scellerata e le cifre di cui si parla sono astronomiche: 6 milioni di euro! Pensate quante cose si potrebbero fare con tutti quei soldi! Ora non si sa se i costi saranno a carico del Comune o se, come è successo anche per altri parcheggi, il Comune darà la costruzione e la gestione in appalto a dei privati che rientreranno poi delle spese grazie alla vendita e all'affitto dei parcheggi stessi.
Vi sentite male?
Pensate allora all'incremento di traffico e di smog che potrebbe causare la cantierizzazione e poi la presenza di un parcheggio. Altro che polo della salute cittadina!
Patrimonio in svendita:
Non capiamo come possa venire in mente alle istituzioni cittadine di mettere mano ad un patrimonio storico così importante come i Giardini Reali... ma forse non c'è da stupirsi visto quanto sta accadendo al complesso della Cavallerizza Reale, che sta subendo un pericoloso processo di cartolarizzazione e di svendita.
L'importante per il Comune è soltanto fare cassa, anche a costo di sottrarre alla cittadinanza un bene come quello della Cavallerizza. I due progetti (Giardini e Cavallerizza) sembrano infatti viaggiare in parallelo: date un'occhiata alla Delibera comunale che trovate a questo link:
http://tiny.cc/sz7jhx
Abbiamo voglia e bisogno di spazi verdi, in cui far correre e giocare i nostri figli e le nostre figlie, in cui portare a spasso e far sgranchire le zampe ai nostri cani.
Abbiamo bisogno di grandi alberi che ci regalano ombra e ossigeno.
Vogliamo luoghi in cui condividere tempo e spazio, esperienze e vissuti, saperi e pratiche, relazioni e bisogni.
Non abbiamo bisogno di altro inquinamento, di cantieri, di parcheggi a pagamento... casomai abbiamo bisogno di vivere liberamente la nostra città, di servizi, di salute.
La delibera è già in discussione al Comune e per ora sospesa (non bloccata né tantomeno annullata!) solo per i dubbi espressi dall'Auditorium Rai, i cui dirigenti paiono non essere completamente convinti dal progetto.
Proviamo a fare qualcosa insieme per difendere i Giardini Reali, quelli che ogni giorno viviamo con le nostre famiglie.
I Giardini Reali non devono diventare il tetto di un parcheggio!
La Cavallerizza è un bene comune!”
L'assemblea si terrà sabato 21 giugno alle ore 17.00 ai Giardini Reali (lato via Rossini)