Adunata degli alpini: "220 tonnellate di raccolta differenziata per un risparmio di 36 mila euro "
Gea e Conai pubblicano i dati sulla raccolta rifiuti nell'87 Adunata degli Alpini dello scorso maggio. "Raggiunto il 64,4% di raccolta differenziata, ovvero 220 tonnellate di rifiuti in meno da smaltire che ha fatto risparmiare alla collettività 36.000 euro e creato un indotto economico legato alla sola corretta gestione di rifiuti di 185.500 euro"
03 July, 2014
Quattrocento 80 mila presenze e quasi 400 tonnellate di rifiuti raccolti, di cui il 64,4% in modo differenziato, ovvero 220 tonnellate di rifiuti in meno da smaltire. Questo in sintesi l'impatto ambientale dell’87ª Adunata Nazionale degli Alpini svoltasi lo scorso maggio a Pordenone, che per la prima volta è stata organizzata in modo sostenibile allestendo con GEA Pordenone, Conai e i consorzi di filiera (Rilegno, Cial, Comieco, Corepla, Coreve e Ricrea) una raccolta straordinaria dei rifiuti "on the go". Il tutto monitorato da uno strumento speciale, un “contatore ambientale” che nelle tre giornate ha valutato i benefici ambientali ed economici generati. Secondo Gea la corretta gestione dei rifiuti durante l'adunata "ha fatto risparmiare alla collettività 36.000 euro e creato un indotto economico legato alla sola corretta gestione di rifiuti di 185.500 euro". Per la raccolta è stato fondamentale il contributo degli “Angeli del Riciclo”, cento giovani appositamente selezionati e formati che hanno fatto attività di sensibilizzazione sull’importanza della raccolta differenziata e affiancato gli operatori di GEA nelle operazioni stesse di svuotamento dei contenitori e di supporto alla cittadinanza. Un'operazione che ha avuto un costo complessivo, tra formazione e lavoro sul campo, di 17 mila euro.
Ecco il comunicato di Gea Pordenone sui dati in dettaglio:
Pubblichiamo la infografica che descrive in modo sintetico ed efficace tutti i benefici derivati – direttamente in termini di risparmio e indirettamente in termini di riciclo – dall’aver attuato una adunata ecologica e sostenibile. Si tratta, come avevamo anticipato del “contatore ambientale” di valutazione degli impatti ambientali evitati grazie alle “buone pratiche” messe in atto durante la 87^ Adunata Nazionale degli Alpini a Pordenone, anche in virtù della collaborazione con i consorzi di filiera Co.re.pla. Comieco Rilegno Cial Ricrea e Co.re.ve.
Dalla infografica 1 (prima foto al fondo dell'articolo), si evince che abbiamo raggiunto il 64,4% di raccolta differenziata il che ha comportato 220 tonnellate di rifiuti in meno da smaltire equivalenti a 268,6 tonnellate di anidride carbonica emessa (pari a 2 giorni di fermo traffico in una cittadina media).
I benefici derivati sono pari a 15.870 metricubi di acqua e a 256,5 Megawattora di consumo di energia risparmiati. Sono stati inoltre prodotte 166,9 tonnellate di materie prime Seconde e risparmiate 149,8 tonnellate di materie prime Vergini.
Nello specifico (seconda foto), con le bottiglie in PET si potranno realizzare 17.500 felpe in pile, con l’acciaio 2.400 chiavi inglesi, con l’alluminio 42 biciclette, con il resto della plastica 355 panchine, dal vetro nasceranno 140.000 nuove bottiglie, con la carte 491.000 scatole da scarpe, con i tappi di sughero 3 metri cubi di granulare per isolamento e infine dal legno potranno nascere 12 nuovi letti matrimoniali!
Abbiamo raggiunto questi obiettivi (foto 3) attraverso una campagna di sensibilizzazione che ha raggiunto 480.000 alpini, attivato 12 stakeholder fra istituzioni e associazioni di categoria, messo in campo 100 angeli del riciclo. Abbiamo così fatto risparmiare alla collettività 36.000 euro grazie al mancato invio a smaltimento dei rifiuti prodotti e creato un indotto economico legato alla sola corretta gestione di rifiuti di 185.500 euro.