Comuni Ricicloni, nel Lazio solo 8 comuni pari all'1% della popolazione regionale
Premiati a Roma i comuni che nel 2014 si sono maggiormente impegnati nella raccolta differenziata. Nel Lazio solo otto raggiungono il 60% di raccolta differenziata, ovvero il 2'1% dei comuni delle regione, pari all' 1% della popolazione
08 July, 2014
L'Italia conta 1328 Comuni Ricicloni (35 in più dello scorso anno) ovvero quei comuni che sono riusciti ad attivare una gestione dei rifiuti in grado di portare il livello della raccolta differenziata al 65% sul totale dei rifiuti prodotti, limite stabilito per il 2012 dalla normativa nazionale.
Nel Lazio la situazione resta sostanzialmente la stessa dello scorso anno. Solo 8 comuni infatti hanno visto confermarsi lo status di “Ricicloni” portando la percentuale di differenziata al 60%. La situazione è grave visto che questi 8 comuni virtuosi costituiscono appena 2,1% dei comuni e soltanto dell'1% della popolazione del Lazio, con una visibile mancanza dei comuni maggiori e soprattutto dei capoluoghi di provincia.
L’unica città al di sopra dei 10.000 abitanti che supera l'obiettivo del 65% di recupero dei rifiuti è Alatri, in provincia di Frosinone, mentre tutti gli altri comuni del Lazio che riescono ad entrare nella denominazione di Riciclone sono tutti al di sotto dei 10.000 abitanti: Oriolo Romano, in provincia di Viterbo, Castelnuovo di Porto (RM), Morlupo (RM), Sacrofano (RM), Canepina (VT), Allumiere (RM) e Nepi (VT). A detenere il record per la raccolta differenziata Morlupo con l’81,5%.
E Roma? Sebbene i dati ufficiali non siano ancora stati pubblicati, la situazione è drammatica. La capitale infatti conta 2,8 milioni di residenti ma, a conti fatti, sono 4 milioni gli abitanti che ogni giorno producono 4.500 tonnellate di rifiuti. Rifiuti che in questo periodo affollano non solo gli impianti e le discariche ma anche le strade, con un’emergenza che sta destando lo scontento e la rabbia di tanti cittadini.
In questo contesto teso e complesso, anche la capitale è riuscita a ricevere un premio. Ad assegnarlo l’Asso Bioplastiche che ha premiato l’Assessore Estella Marino per aver reso obbligatorio l’utilizzo di piatti e posate compostabili nelle mense capitoline. “Ricevere il Premio di Asso Bioplastiche all’interno dell’Edizione 2014 del Concorso dei Comuni Ricicloni è un importante segnale per la Capitale.- ha dichiarato Estella Marino - È un riconoscimento alle politiche perseguite e alla direzione intrapresa sul tema della riduzione dei rifiuti e un incoraggiamento in un momento in cui Roma sta vivendo un importante passaggio per il cambiamento della gestione del ciclo dei rifiuti che punta proprio su riduzione, riuso e riciclo”.
Un premio di incoraggiamento per Roma quindi che sta facendo tanti sforzi ma che ha bisogno di risolvere in modo netto questa crisi che, a fasi alterne, si ripete costantemente. Per farlo ci sarà bisogno dell’aiuto di tutti: dei cittadini prima di tutto come ha dichiarato Roberto Scacchi, direttore di Legambiente Lazio: “C'è bisogno di avviare la fase di formazione e partecipazione dei cittadini, si individuino immediatamente gli eco distretti dei quali si parla tanto in questi giorni e si facciano attori decisionali i romani su come saranno composti e dove saranno localizzati”. Ma l’impegno dovrà essere anche delle istituzioni secondo Walter Facciotto, Vicedirettore generale del CONAI: “Queste iniziative danno evidenza al fatto che fare la raccolta differenziata non è una questione di latitudine. È una questione di impegno delle istituzioni”.